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Genova, 18enne grave in seguito ad una trombosi: aveva fatto il vaccino AstraZeneca

Una ragazza di 18 anni è ricoverata a Genova in gravi condizioni in seguito ad una trombosi pochi giorni dopo il vaccino
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Sono stabili nella loro gravità le condizioni della diciottenne con diagnosi di trombosi cerebrale ricoverata all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. La ragazza il 25 maggio aveva partecipato all’open day per la vaccinazione anti Covid con AstraZeneca.

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Stabile ma grave la giovane operata a Genova

Ieri la ragazza colpita da trombosi ha subito un intervento di neuroradiologia interventistica per rimuovere meccanicamente il trombo. Successivamente era intervenuta l’equipe neurochirurgica per un intervento volto a detendere la pressione intracranica derivante dall’emorragia.
L’ospedale ha anche comunicato di aver attivato la procedura di segnalazione all’Aifa ai fini della farmacovigilanza, nella quale sono stati indicati anche i farmaci assunti dopo la vaccinazione.

Il Governatore Toti “Stiamo lavorando insiema all’Aifa”

Si sta cercando di capire cosa possa essere successo e quali connessioni dirette alla trombosi ci siano col vaccino” così ha dichiarato il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti.
L’ospedale San Martino ha subito segnalato il caso all’Aifa.
Mi pare che la ragazza abbia preso anche altri farmaci che possono aver interagito in modo assai negativo con questa tipologia di vaccino – ha aggiunto il governatore Toti – però mi sembra prematura ogni considerazione. Aifa sta lavorando insieme a noi con la farmacovigilanza, speriamo e preghiamo tutti che la ragazza ce la faccia e dall’altra parte speriamo di comprendere cosa sia esattamente successo“.

223 casi di trombosi su 30milioni di vaccinati

Secondo le statistiche sulle trombosi la frequenza è di un caso ogni 100.000 pazienti. In Europa, durante la campagna vaccinale anti Covid sono 223 i casi su oltre 30 milioni di vaccinati.
Si tratta soprattutto di trombosi venose quelle associate ai vaccini. Quelle avvenute in rarissimi casi dopo i vaccini colpiscono sedi venose inusuali, per esempio vene del cervello o dell’addome (trombosi splancniche). Le «classiche» trombosi venose sono localizzate principalmente nelle vene delle gambe: da lì si possono staccare e arrivare ai polmoni dando luogo a un’embolia polmonare. In termini generali, ogni anno 500mila italiani sono colpiti da trombosi, soprattutto di tipo arterioso (infarto, ictus). Le trombosi venose sono circa 60mila all’anno e rappresentano la terza più frequente malattia cardiovascolare.

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