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Gianluca Grignani e la lezione di stile a Blanco: si ferma e chiede di rifare la canzone per problemi all’audio

gianluca grignani sanremo
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Ancora problemi di audio a Sanremo. Stavolta, a passarci, Gianluca Grignani, e per motivi molto simili a quelli di Blanco in occasione della prima serata.

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Gianluca Grignani dà una lezione a Blanco, cos’è successo

Merita però una menzione diversa Gianluca, in quanto rispetto al vincitore della scorsa edizione del Festival ha reagito e si è comportato in maniera del tutto diversa. Verso la metà della sua “Quando ti manca il fiato”, infatti, Grignani avverte dei problemi con il microfono e all’audio. E come reagisce? Si ferma e chiede di rifare tutto da capo. Con stile, da vera rockstar d’altri tempi, da cantante d’esperienza qual è.

“Ho chiesto di abbassare la mia voce al bravissimo fonico di studio e non mi sentivo più, scusate. A 50 anni impari a fare queste cose, a 20 non avrei fatto così”. Ogni riferimento a Blanco non era puramente casuale. E di lì in poi, il coro “Gianluca, Gianluca!”.

Poi, durante l’esibizione con uno dei testi più belli di questa edizione del Festival, si volta di schiena e mostra a tutti la scritta sulla camicia: “No war”. Esce di scena, poi viene richiamato da Amadeus perché ha scordato i fiori. A quel punto torna e, una volta afferrato il bouquet, lo lancia in platea.

Grignani e le accuse di blasfemia, arriva la smentita del cantante

Nel momento in cui rientra in scena per prendere i fiori che aveva dimenticato e nel momento in cui si avvicina ad Amadeus, Grignani pronuncia delle parole che, ai più, hanno saputo di bestemmia. E via al tam tam mediatico sui social, specie su Twitter dove molti utenti hanno segnalato l’accaduto. Anche se la gran parte verte sullo stesso pensiero: “Ma no ragazzi, non si è sentito nulla”.

E lo stesso Grignani, sul proprio profilo Instagram, ci ha tenuto a fare chiarezza sull’argomento con un post in cui scrive: “Non so chi si è inventato questa cosa, ho detto ‘porto via’ prendendo i fiori, non ho detto qualsiasi altra cosa. É passato su Rai 1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l’esibizione, anche sulla differenza che fa l’età. Questo è quello che vorrei che fosse colto“.

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