Home Cronaca Giovanna morta a Napoli, i familiari: “Ambulanze attese per 40 minuti”

Giovanna morta a Napoli, i familiari: “Ambulanze attese per 40 minuti”

Giovanna morta a Napoli, i familiari: "Ambulanze attese per 40 minuti"
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

La famiglia della signora Giovanna Piedimonte, la donna morta in via Pontecorvo,  ha parlato con il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli,  e ha chiesto di rendere nota la sua posizione sulla vicenda.

PUBBLICITÀ

“In merito alla notizia balzata alle cronache ieri riguardante il decesso di un’anziana signora a Napoli, in via Pontecorvo, dovuto secondo quanto riportato dai media a un presunto ritardo dei soccorsi causa sosta selvaggia (con successivi chiarimenti del 118), la famiglia della signora in oggetto (Sig.ra Piedimonte Giovanna) desidera precisare che la prima chiamata di soccorso al 118 è stata effettuata dalla vicina alle ore 8.01 (ne è seguita anche un’ altra alle 8.22) e che i soccorsi sono giunti all’abitazione alle ore 8.40. Una prima ambulanza è arrivata senza medico e dopo poco un’altra con medico il quale alle ore 9, ha refertato il decesso della signora causa arresto cardiaco. Ignorando le cause di questi prolungati tempi di attesa, la famiglia si riserva di accertare nelle sedi legali competenti eventuali responsabilità e/o omissioni da parte dei soccorsi”. Questa la nota della famiglia a firma di Sergio Valentino, genero della signora Piedimonte.

PUBBLICITÀ

In seguito al colloquio con un componente della famiglia della signora Piedimonte – ha annunciato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – ho deciso di presentare un’interrogazione affinché si faccia chiarezza sulle cause e sui tempi del decesso. Una vicenda triste per la quale devono essere appurate tutte le eventuali responsabilità e fatta chiarezza”.

Le auto in sosta selvaggia bloccano una ambulanza, a Napoli, e il personale a bordo è costretto a spostare a mano i veicoli pur di passare.

Voci che poi sono state smentite dal direttore del 118 di Napoli, il dottor Giuseppe Galano: “La donna, una ultra ottantenne, è stata soccorsa e sul posto sono arrivate due ambulanze. I mezzi di soccorso sono stati bloccati dalle auto in sosta selvaggia di ritorno dall’intervento, quindi l’anziana non è morta per il ritardo dei soccorsi ma perchè le sue condizioni erano gravi anche a causa di patologie pregresse”.

“Sia chiaro, il problema delle auto selvagge è una criticità per il 118 ed è causa spesso dei ritardi dei soccorsi ma in questo caso non ha determinato il decesso”, spiega Galano all’ANSA. “Sul posto sono arrivate due ambulanze, la prima non medicalizzata, la seconda con medico a bordo. Sono state effettuate le manovre di rianimazione per circa 30 minuti ma la donna è morta comunque”. “Questo episodio deve comunque richiamare l’attenzione dei cittadini a prestare maggiore attenzione – conclude – questa volta la ambulanze sono state bloccate al ritorno, è vero che i soccorritori hanno spostato le auto a mano, e non all’andata. Ma se fosse successo il contrario, la morte del paziente ci sarebbe stata eccome”.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version