Grazie alla sua buona condotta in carcere è riuscito ad ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali. Il tribunale di Sorveglianza, accogliendo la proposta dell’avvocato Giuseppe Gallo, ha scarcerato Francesco D’Agostino di Giugliano. Era detenuto a Poggioreale dopo l’arresto per usura. Il suo comportamento eccellente in carcere gli ha consentito di ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali che svolgerà presso una nota polleria di Giugliano.
Secondo l’accusa prestava soldi e pretendeva interessi fino al trecento per cento. Da chi non pagava, si faceva intestare le attività commerciali. Gli affari, prevalentemente, li svolgeva sulle riviere romagnola e marchigiana. Il giuglianese finito nell’inchiesta è da sette anni domiciliato a Rimini e insieme a lui, tra gli indagati, c’è anche un commercialista di Riccione e un consulente del lavoro di Rimini. Determinante, secondo gli inquirenti, il lavoro dei due professionisti che avrebbero attirato nella trappola gli imprenditori in crisi di liquidità. Prestiti che variavano da 300mila euro fino a 1,5 milioni di euro a partire dal 2007. Da un lato la crisi, dall’altro lato gli interessi esorbitanti (in alcuni casi si sfiorava il 300 per cento) hanno costretto gli imprenditori a non poter più restituire né i prestiti né gli interessi. A questo punto, secondo le indagini, D’Agostino diventava proprietario delle società.
