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Giugliano, minoranza sull’Aventino: “Pagina buia per la città”. Accuse anche al Presidente Sequino

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Si sono seduti tra gli spalti del pubblico in segno di protesta i consiglieri di opposizione durante il consiglio comunale di stamattina, che aveva all’ordine del giorno l’approvazione dell’ affidamento in concessione del centro Anthares, della piscina e del palazzetto dello sport. A turno hanno presenziato all’interno dell’aula e preso parola per dichiarare le motivazioni sulla scelta di restare fuori. “Questa maggioranza ancora una volta dimostra la sua arroganza ed inefficacia, in brevissimo tempo e senza nessuna discussione erano pronti ad approvare i punti all’ordine del giorno”, ha affondato il colpo Vincenzo Basile di Fratelli d’Italia. Nel mirino è finito anche il Presidente del Consiglio: “Non è così che si gestisce una seduta consiliare – ha tuonato il capogruppo Pd Nicola Pirozzi. “Entrando nel merito delle proposte ci sembra assurdo stabilire una base d’asta così bassa per il palazzetto (3800 euro all’anno, ndr) e l’Anthares (4mila euro, ndr). Inoltre è assurdo che i documenti ci siano stati consegnati solo il sabato pomeriggio e in modo carente”.

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Duro anche il centrodestra con Alfonso Sequino e Luigi Guarino:  “Oggi, il sindaco, la Giunta e la Maggioranza hanno scritto una delle pagine più buie per la nostra città. Aumento della bolletta della spazzatura, strutture sportive, costate milioni di euro, regalate ai futuri gestori privati ed una Giunta senza deleghe ed improduttiva che ci costa più di 25 mila euro al mese. Vigileremo su tutti gli atti”. 

Anche Rosario Ragosta ha criticato aspramente l’operato del Presidente del Consiglio Sequino, del sindaco e della maggioranza: “La giunta è assente, opera senza deleghe e costringe noi consiglieri a barcamenarci tra gli uffici in cerca di risposte. Noi non siamo chiusi al dialogo, ma questa maggioranza continua a chinare la testa davanti alle scelte del sindaco. 

Anche Nicola Palma e Vincenzo Risso erano seduti tra gli spalti dove si solito il pubblico segue il Consiglio: “Visto che non ci è permesso fare proposte per la città vediamo loro cosa sanno fare. Se non fossimo intervenuti in aula il Consiglio sarebbe durato pochi minuti. A loro non interessa discutere ma approvare ciò che il sindaco decide”. 

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