Home Cronaca La città di Milano conferirà l’Ambrogino d’oro alla memoria a Giulia Tramontano

La città di Milano conferirà l’Ambrogino d’oro alla memoria a Giulia Tramontano

Giulia Tramontano
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La città di Milano conferirà l’Ambrogino d’oro alla memoria, la massima onorificenza concessa dal Comune, a Giulia Tramontano, la giovane uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello lo scorso maggio incinta del loro bambino. Lo ha deciso l’apposita commissione del Comune che si è riunita per decidere i riconoscimenti che saranno consegnati il 7 dicembre giorno del patrono di Sant’Ambrogio.

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Le altre onoreficenze

Oltre a lei sarà consegnato l’attestato a Ilaria Lamera, la studentessa che ha dato il via alla protesta contro il caro affitti dormendo in tenda davanti al Politecnico di Milano. Gli Ambrogini alla memoria andranno poi ad Angelo Chessa, primario di ortopedia, figlio di Ugo, comandante del traghetto Moby Prince al largo di Livorno nel 1991. Insieme al fratello Luchino ha combattuto per anni, per fare luce sulla tragedia che costò la vita al padre e ad altre 140 persone con un solo superstite. Verrà ricordato Francesco Alberoni, sociologo scomparso lo scorso agosto, Adriana Mascagni, autrice di molti canti che hanno fatto la storia del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, e Luigi Predeval, fondatore di MediaWorld e dal 1998 al 2000 ad dell’Inter. Gli Ambrogini, le medaglie, andranno poi per citarne solo alcuni, ad Amalia Ercoli Finzi, accademica e ingegnera, la prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, Giuseppe De Bellis, direttore di SkyTg24, Silvia Vegetti Finzi, psicologa e pedagogista, Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore, Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, Andrea Jarach, imprenditore, editore ed esponente della comunità ebraica, Carlo Arnoldi, ex presidente dell’associazione familiari delle vittime di piazza Fontana. La Grande Medaglia sarà conferita all’Università Statale di Milano per i suoi 100 anni. Tra gli attestati, infine, anche quello a Gariwo che gestisce il Giardino dei Giusti di Milano. Tra le candidature bocciate Miuccia Prada, Cristian Vieri, Marracash, Dan Peterson, Toto Cutugno.

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