Home Cronaca Giuseppe e Maria uniti dal tragico destino, travolti in strada a Napoli

Giuseppe e Maria uniti dal tragico destino, travolti in strada a Napoli

Giuseppe e Maria uniti dal tragico destino, travolti in strada a Napoli
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Mercoledì un tragico destino ha legato Giuseppe Cimmino e Maria Caiazzo, entrambi morti in seguito agli incidenti stradali. Il 77enne stava attraverso via Marina quando è stato travolto, come riporta Il Mattino è stato ricoverato circa dieci giorni fa.

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Maria Caiazzo ha perso la vita lungo Corso San Giovanni nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale, guidati dal capitano Antonio Muriano, la 63enne stava attraversando la strada quando è stata investita da una moto.

Dunque Maria sarebbe morta sul colpo mentre l’uomo alla guida ha riportato ferite non gravi. Subito è stato trasferito in ospedale anche per i testi alcolemici e tossicologici. Verrà denunciato per omicidio stradale in attesa degli accertamenti dell’autorità giudiziaria. Al vaglio le telecamere presenti nella zona per accertare le dinamiche dell’incidente.

L’APPELLO DI BORRELLI

“Nonostante l’emergenza, le morti, i continui appelli, le denunce, tanti ragazzini, ma anche meno giovani, continuano a guidare moto, scooter ed auto come degli sciagurati rischiando di ammazzarsi e di ammazzare gli altri. Riceviamo ogni giorno diverse segnalazioni al proposito. “- commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Soluzioni? Ovviamente più controlli in strada da parte delle pattuglie che in alcune zone sono del tutto assenti, ma anche più severità nelle applicazioni delle norma vigente e magari una riforma abbinata ad una sana rieducazione. Nessun delinquente della strada ha fatto un solo giorno di carcere fino ad oggi anche dopo aver ucciso un innocente. Per questo a fine mese faremo una iniziativa per ricordare Elvira Zibra uccisa da un delinquente che faceva un cavallo sulla moto a via Caracciolo e tutte le vittime di questa vera e propria mattanza”.

 

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