Home Cronaca Boss della ‘ndrangheta muore in carcere, partecipò alla tremenda Faida

Boss della ‘ndrangheta muore in carcere, partecipò alla tremenda Faida

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Giuseppe Nirta è morto nel carcere di Parma dove era detenuto dal 2016 nella sezione di alta sicurezza del carcere, dopo il suo arresto avvenuto a Locri nel 2008. Era il boss della ‘ndrina Strangio di San Luca. Nirta, che aveva 83 anni, era stato coinvolto nella faida di San Luca ed era ritenuto uno dei principali latitanti della ‘Ndrangheta. Era stato ricoverato la scorsa settimana per problemi cardiaci.

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‘Ndrangheta: riportato in Italia latitante Antonio Strangio

Lo scorso 20 febbraio è stato riportato in Italia dalla polizia indonesiana Antonio Strangio, il latitante di ‘ndrangheta fermato a Bali il 2 febbraio scorso. Viveva in Australia dal 2016 e ad incastrarlo rileva la Polizia, “la voglia di farsi una vacanza al mare e la tranquillità di passare inosservato tra i tanti turisti”.

E’ il quarantatreesimo criminale catturato nel mondo in meno di 3 anni grazie alla strategia promossa dal Dipartimento della Pubblica sicurezza italiana insieme ad Interpol con il progetto I CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta). “Li cattureremo tutti, è solo questione di tempo. Stiamo lavorando da tre anni con le forze di polizia di tredici Paesi del mondo che prima non ne conoscevano la pericolosità”, ha detto il prefetto Vittorio Rizzi, direttore centrale della polizia criminale e ideatore del progetto I CAN.

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