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Gomorra 5. Così Genny Savastano ha evitato l’agguato di Capaccio e don Aniello

Gomorra 5. Così Genny Savastano ha evitato l'agguato di Capaccio e don Aniello
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Il primo colpo di scena di Gomorra 5 è arrivato con il mancato agguato condotto contro Genny Savastano e organizzato da Elia Capaccio e don Aniello Pastore. La latitanza del giovane boss è assicurata da don Angelo ‘o Maestrale grazie al quale riesce a sfuggire dalla cattura. Questa notizia riesce a trapelare nel mondo criminale, infatti, Capaccio si reca a casa di donna Luciana, moglie di don Angelo, alla quale propone un’alleanza d’intesa tra Savastano e Don Aniello. L’imbasciata arriva a destinazione, dunque, il Maestrale si reca a casa dell’anziano riuscendo a pattuire per un incontro notturno.

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GOMORRA 5, LA SPIA DI GENNY SAVASTANO

Intanto Genny ordina al Maestrale l’omicidio di Saro, Grazia e Ciccio Levante. Dunque, un commando, guidato da don Angelo, giunge al cimitero del Verano a Roma in occasione delle esequie di Gerlando e Antonietta. L’azione criminale è supportata dalla vedetta che sorveglia l’esterno del camposanto romano in vista all’arrivo della polizia.

Gomorra 5. La vedetta di Genny e del Maestrale fuori al cimitero del Verano
Gomorra 5. La vedetta di Genny e del Maestrale fuori al cimitero del Verano

Il magistrato Walter Ruggieri tende una trappola agli uomini dei Savastano comunicando il falso luogo dell’inumazione. Nonostante ciò il commando riesce a sfuggire alle manette dopo un inseguimento al cardiopalma tra le lapidi mentre i Levante superstiti si trovano al cimitero di Prima Porta.

L’ATTENTATO FALLITO AL GIOVANE BOSS

Al ritorno da Roma ‘o Maestrale comunica i mancati omicidi dei Levante ma la furia di Genny è stemperata da Luciana che annuncia la richiesta del vertice. L’occasione viene colta dal boss di Ponticelli che riesce ad accordarsi con don Aniello per organizzare un summit notturno: proprio in quel momento Savastano dovrà morire. L’intento criminale di Capaccio e Pastore fallisce poichè Genny ha usato il Maestrale come esce e ha infiltrato nel loro gruppo criminale un suo uomo, cioè la stessa vedetta che si trovava fuori dal cimitero del Verano. Il primo episodio termina con gli omicidi di Elia Capaccio e don Aniello Pastore, quest’ultimo, però, prima di morire confida del nascondiglio di Ciro Di Marzio a Riga.

La vedetta di Genny infiltrata nel gruppo di fuoco di Elia Capaccio e dei Levante
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