Home Economia Non basta il decreto del Governo, benzina e diesel tornano ad aumentare

Non basta il decreto del Governo, benzina e diesel tornano ad aumentare

Non basta il decreto del Governo, benzina e diesel tornano ad aumentare
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Oggi si registra un nuovo aumento del prezzo di benzina e del diesel in Italia da Roma a Milano, da Palermo a Torino. Sembrerebbero finiti i ribassi della scorsa settimana dovuti al taglio delle accise previsto dal decreto del Governo. Secondo la Staffetta Quotidiana determinati sono stati gli aumenti dei listini dei prezzi consigliati registrati tra giovedì e sabato, sulla scia di una tendenza al rialzo delle quotazioni internazionali. Cresciute complessivamente la scorsa settimana di circa sei centesimi al litro per la benzina e di circa 10 per il gasolio.

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Il prezzo medio del gasolio in self service torna così sopra quota 1,8 euro/litro. La benzina in modalità servito di nuovo sopra quota 2 euro al litro presso gli impianti dei marchi maggiori. Il Brent ha chiuso la settimana sui 117 dollari. Stando alla rilevazione di Staffetta Quotidiana, sabato IP ha aumentato di 3 centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e di 4 quelli del gasolio. Per Tamoil si registrano rialzi rispettivamente di 6 e 8 cent/litro.

Le medie dei prezzi praticati dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico vedono la benzina self service a 1,840 euro/litro (+25 millesimi, compagnie 1,843, pompe bianche 1,834), il diesel a 1,833 euro/litro (+35, compagnie 1,830, pompe bianche 1,839). Il Gpl servito è a 0,852 euro/litro (+2, compagnie 0,851, pompe bianche 0,854), il metano servito a 2,192 euro/kg (-47, compagnie 2,280, pompe bianche 2,123), Gnl 2,126 euro/kg (-6, compagnie 2,158 euro/kg, pompe bianche 2,097 euro/kg).

DECRETO TAGLIO ACCISE CARBURANTI

Durante la presentazione del provvedimento il Presidente del Consiglio, Draghi, dichiarò: “Interveniamo per aiutare cittadini e imprese a sostenere i rincari dell’energia, con particolare attenzione alle famiglie più bisognose e alle filiere produttive più esposte. In totale, le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro – che si aggiungono ai circa 16 miliardi che abbiamo speso dalla scorsa estate per difendere gli italiani dall’aumento del costo dell’energia. A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà“.

Contenimento dell’aumento dei prezzi di benzina e gasolio

Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione. L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

Bonus carburante. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

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