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Guendalina Tavassi blocca Umberto D’Aponte dal telefono della figlia, è guerra sui social

Guendalina Tavassi blocca Umberto D'Aponte dal telefono della figlia, è guerra sui social
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È guerra tra Guendalina Tavassi e Umberto D’Aponte, ex marito dell’influencer. Proprio quest’ultimo, ieri, ha raccontato ai fan di essere stato bloccato su Whatsapp dalla figlia. Poco dopo, però, è arrivata la risposta di Guendalina Tavassi: “Ragazzi vi spiego un attimino in breve così capite e evitiamo di scrivere cavolate. Io dopo l’accaduto ho dovuto bloccare quel contatto dal cellulare di mia figlia perché mi è stato detto dalle autorità competenti. Questo non vuol dire che il padre non vede i figli. Perché lui li ha visti fino all’altro ieri e poi non ha potuto. Può chiamarli, può sentirli con il mio telefono e vederli quando può e quando vuole“Giochiamo a indovina chi. Io vi faccio persone intelligenti. Sono stata al pronto soccorso, dalla polizia. Secondo voi… chi è stato?”.

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Umberto D’Aponte risponde a Guendalina Tavassi

“Io penso che nella vita uno può pensare quello che vuole, no? E il bello dei social è questo. Ognuno giudica e dice la sua, ovviamente dando sentenze senza sapere. Com’è giusto che sia, sia da una parte che dall’altra. Però sapete qual è la cosa che a me fa troppo ridere? Che la gente farebbe di tutto pur di screditare una persona sapendo che è voluta bene.

“È una cosa incredibile questa. Io non lo farei mai nella mia vita. Però siccome purtroppo questi telefonini hanno inguaiato un po’ tutti quanti, compreso me. Ci sono persone che vivono solo di questo. E sapendo che una persona è voluta bene farebbero di tutto. Non è il caso mio, ovviamente, però ognuno è libero di pensare quello che vuole”.

“Un’ultima cosa: a me nessuna delle autorità dello Stato, tipo polizia, carabinieri, magistrati, avvocati, mi hanno mai vietato di sentire i miei figli. Penso che nessun padre non abbia il diritto di vedere i bambini. Detto questo tirate voi le somme. Mah”.

 

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