L’attentato incendiario di due giorni fa in vico Cotugno a Miano contro l’abitazione di Luigi Cifrone ha riacceso le tensioni nel quartiere suggellando le frizioni esistenti da tempo tra i gruppi nati dalla deflagrazione del clan Lo Russo. Gruppi che hanno reclamato spazi di autonomia e una gestione diretta della vendita di sostanze stupefacenti, famiglie che hanno cercato di fare ‘il grande salto’. I Cifrone, dopo la molotov lanciata contro il loro stabile, si sono resi irreperibili e gli investigatori non escludono che possano aver trovato rifugio nei vicoletti a ridosso di via Valente (di dove sono originari). Questo perchè di fatto quel rogo ha rappresentato la cacciata del ras (e di suo fratello) dalla parte bassa di Miano.
Proprio lí, ‘abbasc Miano’ ha il suo covo un giovane ras appartenente alla famiglia D’Errico, ras da sempre a capo di una delle piazze più importanti di Miano. A
