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Guerra di camorra a Nord di Napoli, trovato arsenale: nella busta anche una bomba a mano

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Blitz dei Carabinieri, trovato un arsenale nascosto in un terreno. C’era anche una bomba a mani. Armi, munizioni e una bomba, nascoste in Via Iannucci. A scoprire l’arsenale i carabinieri della Stazione di Frattamaggiore. Erano in una busta, in un terreno dove erano depositati serbatoi per il gas.

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Una pistola revolver risultata rubata nel 98 nel comune di Taurianova, una semiautomatica Benelli, anche questa rubata negli anni 90, a Piombino. Una terza pistola, marca Glock con matricola abrasa. E ancora 6 caricatori pieni e 198 cartucce di vario calibro. Infine una bomba a mano M52 fabbricata decenni fa nella ex-Jugoslavia. L’ordigno è stato fatto brillare da militari artificieri del Comando Provinciale di Napoli.

Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici per verificare se siano state utilizzate per fatti di sangue intimidazione. Nelle ultime settimane la tensione criminale nel triangolo Frattamaggiore-Arzano-Frattaminore è altissima.

Incendi ad Arzano e bombe a Frattaminore, l’allarme: “E’ guerra tra clan”

Gli ultimi episodi di cronaca hanno messo in allarme il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli che ha denunciato pubblicamente: “Siamo preoccupati per l’escalation criminale di queste ore nell’area Nord di Napoli. È in atto una vera e propria guerra tra clan. Un clan che vuole cacciare dal territorio un altro clan. Il rischio è che a pagarne le conseguenze siano i cittadini inermi. Nella notte, nel rione popolare della 167 ad Arzano, sono state incendiate due auto mentre nei giorni scorsi sarebbero state liberate abitazioni occupate da parenti e congiunti di affiliati di uno dei clan in guerra, e non è finita. Ordigni sono stati collocati e fatti esplodere, la notte scorsa, davanti alle saracinesche di due attività commerciali a Frattaminore.

LA DENUNCIA

Una controffensiva criminale a colpi di bombe, attentati che fa rimpiombare le comunità dei territori alle porte di Napoli nel terrore più assoluto. Ci appelliamo alla ministra dell’Interno, al Prefetto di Napoli, ai vertici delle forze dell’ordine che proprio, mercoledì 19 gennaio, saranno impegnati a Napoli con una riunione del Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica affinché siano messe in atto adeguate strategie di contrasto a questa nuova ondata criminale”. Lo afferma in una nota il Comitato che aggrega associazioni, parrocchie, enti, sindacati, rappresentanti istituzionali, cittadini.

 

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