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mercoledì, Aprile 16, 2025
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Il bollettino dell’Ingv: a marzo registrati 659 terremoti nei Campi Flegrei

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La Rete Sismica Permanente dei Campi Flegrei è costituita da 27 stazioni terrestri e marine, integrata da 7 stazioni della Rete Mobile in trasmissione continua. L’infrastruttura marina permanente di monitoraggio e ricerca multi-parametrica sperimentale che opera nel Golfo di Pozzuoli, denominata MEDUSA, è costituita da 4 boe geodetiche (CFBA, CFBB, CFBC e CFSB) ed altrettanti moduli sottomarini equipaggiati con strumentazione geofisica, oceanografica e multiparametrica. Allo stato attuale, la stazione CFSB non è funzionante. Nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 659 terremoti (Mdmax=4.6±0.3), di cui 415 localizzati, avvenuti prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area SolfataraPisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4.5 km.

Le deformazioni 

Da agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di RITE. Tra i giorni 15 e 16 febbraio 2025 si è registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera. I dati del mese successivo allo sciame sismico del 15-19 febbraio evidenziano una ripresa del sollevamento del suolo, con un valore medio di velocità mensile di circa 30±5 mm/mese. Dopo gli eventi sismici di Md=4.6 (13/03) e Md=3.9 (15/03) si registra una diminuzione della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio preliminare di velocità mensile di circa 20±5 mm/mese. Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 143 cm da novembre 2005, di cui circa 25 cm da gennaio 2024. Le variazioni tiltmetriche e mareografiche sono coerenti con la fase di uplift che interessa l’area.

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Termografia

Nel corso mese di marzo 2025 le serie temporali delle temperature massime superficiali acquisite alla Solfatara dalla rete permanente di telecamere IR mostrano un’apprezzabile variabilità dei valori, con oscillazioni positive e negative rispettivamente prima e dopo la forte sismicità di metà mese. Le temperature acquisite a Pisciarelli indicano una lieve diminuzione con oscillazioni. Nell’area di Agnano-via Antiniana si registra una lieve diminuzione dei valori, con lievi oscillazioni prima e dopo la forte sismicità di metà mese. Le misure con termocamere mobili e droni effettuate in diversi punti dei Campi Flegrei mostrano andamenti piuttosto stabili.

Geochimica

La composizione delle fumarole e i parametri monitorati indicano il perdurare dei trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale che ha raggiunto un massimo nel luglio 2020, per poi invertirsi fino ai primi mesi del 2022, quando è iniziato un nuovo trend d’aumento tuttora in corso. Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato per l’intera area della Solfatara nel mese di marzo 2025 è pari a circa 5000 t/d.

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