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Il comico Gigi Esposito attacca i napoletani: “Sono senza parole per quello che hanno fatto”

Gigi Esposito
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Durante la recente partita  Napoli-Juventus allo stadio Maradona, il professor Paolo Ascierto è stato al centro di un vergognoso episodio di intolleranza calcistica. Attendendo l’ingresso allo stadio in compagnia del figlio, è stato vittima di alcuni sputi da parte di un tifoso azzurro, un gesto motivato unicamente dalla sua affiliazione alla Juventus. Questo triste evento ha suscitato indignazione e condanna da parte di numerosi individui, compresi altri sostenitori del Napoli.

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Il professor Ascierto, un noto medico e scienziato, ha dedicato la sua vita a salvare vite umane e contribuire al progresso della scienza. È un’eccellenza mondiale nel suo campo, riconosciuto per il suo impegno e le sue competenze. Tuttavia, il suo tifo per la Juventus ha scatenato una reazione completamente inaccettabile da parte di alcuni individui, dimostrando una volta di più quanto sia radicata l’intolleranza nel mondo del calcio italiano.

L’intervento di Gigi Esposito 

La situazione ha suscitato reazioni di sgomento da parte di molti, incluso Gigi Esposito, del duo “Gigi e Ross“, che ha pubblicato un video criticando aspramente il gesto. Esposito ha espresso il suo disappunto per il fatto che, nonostante Napoli possa vantare eccellenze in vari campi, come la bellezza della città, la cucina e la musica, alcuni individui scelgano di discriminare chi ha preferenze calcistiche diverse.

Io sono senza parole“, ha dichiarato Esposito, riflettendo il sentimento di molte persone di fronte a un comportamento così deprecabile. Il gesto nei confronti del professor Ascierto rappresenta un triste riflesso dell’intolleranza e dell’ignoranza che ancora affliggono il calcio italiano, un fenomeno che deve essere combattuto con determinazione e rispetto. reciproco.

In un momento in cui la società cerca di promuovere valori di inclusione e rispetto, è fondamentale condannare fermamente azioni discriminatorie come questa e lavorare insieme per creare un ambiente calcistico più accogliente per tutti, indipendentemente dalla loro affiliazione di squadra.

 

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