Home Sport Il Giugliano si conferma una corazzata, 3 a 0 al Carbonia e...

Il Giugliano si conferma una corazzata, 3 a 0 al Carbonia e primato solitario. Ferraro: “Stiamo onorando questi colori”

PUBBLICITÀ

CARBONIA – GIUGLIANO 0 – 3

PUBBLICITÀ

Carbonia (4-4-2): Idrissi; Adamo, Sush, Della Casa (60’ Berman), Russu; Serra, Doratiotto, Scanu (70’ Murtas), Murgia (80’ Basciu); Agostinelli (70’ Kassama), Gjuci. A Disposizione: Bigotti, Bellu, Ganzerli, Sanna, Quarta. Allenatore: Suazo

Giugliano (4-3-1-2): Baietti; Caiazzo, Poziello C., Biasiol, Oyewale; Gladestony (80’ Poziello R.), Ceparano (85’ Flores), De Rosa; Cerone (60’ Fornito); Rizzo (65’ Abreu), Scaringella (80’ Mazzei). A Disposizione: Bellarosa, Boccia, Vivolo, Mikki. Allenatore: Ferraro

Arbitro: Borriello di Arezzo

Marcatori: 7’ Gladestony (G), 31’ Rizzo (G), 54’ Cerone (G).

Ammoniti: Oyewale (G), Serra (C), Doriatotto (C).

Sant’Anna Arresi: Ancora una prestazione da incorniciare per il Giugliano che con un netto 3 a 0 sbanca il campo del Carbonia e consolida il primato in classifica. Con la vittoria odierna l’undici gialloblu sfata anche il “tabu” Carbonia. Nei precedenti quattro incontri, infatti, la compagine sarda aveva sempre vinto. Oggi, però, ha dovuto arrendersi allo strapotere degli ospiti che continuano ad allungare la striscia di risultati positivi: Cinque vittorie in cinque gare.

Il tecnico sardo Suazo schiera un 4-4-2 ma apporta alcune variazioni rispetto all’undici schierato sette giorni fa contro l’Atletico Uri: in difesa c’è il più esperto Della Casa al posto del giovane Berman, a centrocampo Doriatotto sostituisce lo squalificato Porcheddu e in attacco inserisce Agostinelli al posto di Kassama. Di contro il tecnico Ferraro mantenendo fede al suo credo (4-3-1-2) schiera la formazione tipo.

Parte a spron battuta la compagine napoletana che, dopo appena sette minuti, passa in vantaggio con un gol di Gladestony. Il centrocampista brasiliano, alla terza segnatura stagionale, si fa trovare pronto su un cross dalla sinistra di Oyewale ed insacca alle spalle di un incolpevole Idrissi. Il Giugliano non pago dell’1 a 0, continua ad attaccare e al 16’ sfiora il raddoppio con Rizzo, che da pochi passi dalla porta calcia incredibilmente fuori. Raddoppio che però arriva al 31’: su calcio d’angolo battuto da Cerone, Rizzo salta più in alto di tutti e di testa deposita in rete il pallone del 2 a 0. L’attaccante argentino, al suo primo gol in campionato, si riscatta così dalla rete fallita poco prima.

Nella ripresa il Carbonia avanza il proprio baricentro nel vano tentativo di accorciare le distanze ma è bravo il Giugliano a spegnere sul nascere le iniziative dei locali. L’unica occasione per il Carbonia si presenta al 50’ quando Murgia approfittando di un disimpegno sbagliato di Baietti prova a sorprendere il portiere dalla distanza con un pallonetto che finisce di poco a lato. Passano pochi minuti è il Giugliano trova il terzo gol che chiude definitivamente la contesa. E’ il 54’ quando il fantasista Cerone, sfruttando al meglio un cross di Scaringella, insacca alle spalle di Idrissi. Subito dopo i due tecnici danno vita ad una girandola di sostituzioni che però non cambia il volto della partita. Il triplice fischio dell’arbitro Borriello, dopo quattro minuti di recupero, sancisce la meritata vittoria del Giugliano che consolida il primato in classifica e mantiene a debita distanza le sue più immediate inseguitrici.

Le interviste

Il primo a presentarsi ai taccuini dei giornalisti è il responsabile dell’area tecnica, Emanuele Righi, che afferma: “Credo che il lavoro dello staff tecnico e di questi ragazzi sia evidenziato dai risultati che stanno ottenendo. Siamo fortunati, perché lavoriamo in una società che è semplicemente perfetta sotto tutti punti di vista e che sa fare calcio. Credo che domenica ci sia un bivio importante per noi, come lo sono tutte le partite del resto, però per domenica vorrei davvero che i giuglianesi tornassero al “De Cristofaro”. Hanno vissuto stagioni buie, sofferto, esattamente come ognuno di noi. Questo gruppo di ragazzi, questo staff, dal mister ai suoi collaboratori meritano di giocare con tutto il loro popolo vicino a sostenerli. Vorrei davvero che domenica si capisse cosa è il Giugliano per i giuglianesi. Ci è stato chiesto di onorare la maglia e non ci sarà partita che questo non accadrà, indipendentemente dal risultato finale. Ora, con umiltà, sono io che chiedo un stadio pieno, con la nostra gente: perché domenica più che mai giocatori e staff meritano di sentire al loro fianco i nostri tifosi, che sono per noi il dodicesimo uomo in campo”.

Subito dopo si presenta il tecnico Ferraro che prima lancia un appello ai suoi tifosi e poi passa ad analizzare la gara: “Domenica vi aspettiamo tutti nel nostro stadio, la nostra casa. La squadra ha bisogno del vostro sostegno. I ragazzi stanno onorando questi colori come promesso, vogliamo lo stadio pieno. Riguardo la partita bene così, un’altra vittoria frutto del grande lavoro che facciamo tutti in settimana, dalla squadra allo staff tecnico e medico e i nostri dirigenti. Venire qui e vincere 3-0 non era per niente scontato, le trasferte in Sardegna, ripeto, sono sempre faticose sia per la forza dell’avversario che per motivi logistici. Siamo felici, ma restiamo con i piedi per terra, ci teniamo questo primato senza pensare troppo oltre. Il lavoro e l’entusiasmo devono essere il nostro pane quotidiano. Il campionato è lungo, pieno di insidie e dovremmo restare compatti se e quando si presenteranno di fronte a noi momenti negativi, dovranno fare la differenza nel nostro percorso. Qui era difficile giocare, campo stretto, manto difficoltoso. La squadra ha interpretato subito bene la gara e le sue insidie. Il Carbonia ha giocato con intensità, non abbiamo abbassato la guardia e abbiamo portato a casa meritatamente i tre punti. Complimenti ai ragazzi per tutto il lavoro che fanno sia fisico che mentale. Siamo felici per la nostra imbattibilità difensiva, il merito è di tutti perché tutti collaborano nelle due fasi. Lo spirito, l’anima di cui parlavo in ritiro fa e farà la differenza. Siamo concentrati verso il nostro obiettivo. Stacchiamo la spina, riposiamoci 24 ore e dopo penseremo alla sfida di domenica che è complicata. Arriva una squadra forte e in salute, dobbiamo continuare così, pensando solo a noi stessi e al nostro percorso”.

 

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version