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Il Ragù Napoletano avrà la sua Giornata Internazionale, la Regione Campania avanza la proposta di legge

giornata internazionale del ragù napoletano
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A Napoli, da generazioni, è sempre una battaglia per capire in quale angolo della città venga cucinato il miglior ragù. Ma nessuno, prima d’ora, aveva mai immaginato di avanzare una proposta di legge atta all’istituzione di una Giornata Internazionale del Ragù Napoletano, nella terza domenica di novembre di ogni anno.

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Proposta di legge per la Giornata Internazionale del Ragù Napoletano, per conservarne e tramandarne la tradizione

La proposta di legge  è firma del consigliere Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva. All’Iniziativa parteciperanno Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo entrambi co-founder e content creator di “Casa Surace” e Beppe Polito, scenografo e nipote della compianta Nonna Rosetta.

L’idea è di lanciare una giornata celebrativa del ragù napoletano, per conservarne e tramandarne la tradizione, facendo leva anche sui tanti nomi dell’arte partenopea che lo hanno esaltato, da Eduardo De Filippo a Lina Wertmuller, a Luciano De Crescenzo, fino a chi lo celebra oggi, come appunto “Casa Surace”, i comici che spopolano sui social.

La ricetta del ragù napoletano secondo Gambero Rosso  

Quella del ragù napoletano, del resto, come spiega Gambero Rosso, è una storia secolare e per capirla bisogna partire dal ‘500, quando le tagliatelle venivano cotte nel brodo e servite con zucchero e cannella. Il sugo con la carne arriva dopo. Nel ricettario di Francesco Leonardi del 1790 vengono descritti i “maccaroni alla Napolitana”: pasta condita con parmigiano, pepe e sugo di vitello o manzo, ottenuto dalla stufatura di un grosso pezzo di carne.

Furono questi i primi veri passi verso il sugo che si impose alla fine dell’800, con la lunga cottura di 5-6 ore di diversi tipi di carne fino alla “peppiatura”, la fase finale e decisiva del ragù napoletano, in cui la salsa bolle con lentezza, con il coperchio leggermente aperto in modo da far entrare un po’ d’aria che culla fino alla fine la salsa e i pezzi di carne. Poi c’è l’abbraccio con la pasta, diventando il piatto che in tutte le case partenopee si fa ancora con amore.

La corsa verso l’istituzione della legge parte domani, ma domenica 19 è la terza di novembre del 2023: la tentazione di partire già con i pezzi di carne cucinati per ore nel sugo e gustarsi il ragù è già forte.

 

 

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