Sono state decine le chiamate arrivate ai vigili del fuoco per segnalare impalcature pericolanti, il crollo in Via Aniello Falcone, Vomero, ha gelato la città. Napoli è stata colpita da due ondate di maltempo che oltre alla pioggia hanno spaventato i cittadini anche con un forte vento. Quest’ultimo è stato la causa del crollo di un’impalcatura in Via Aniello Falcone, al Vomero. La maggior parte delle segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco si sono poi rivelate solo frutto della preoccupazione anche se è scattato un altro allarme in Via Piccinni, ancora una volta Vomero. Una struttura è stata infatti piegata dal vento e necessitava di un immediata messa in sicurezza.
Da quest’ultima segnalazione dal Vomero il presidente della commissione infrastrutture del Consiglio comunali di Napoli, Nino Simeone, ha richiesto una mappa aggiornata dei cantieri presenti in città. “L’unica possibilità di risalire al dato è analizzare tutte le richieste di occupazione suolo e risalire a una mappa dei lavori” spiega Simeone. Quest’ultimo ha richiesto una “relazione circa il numero di concessioni autorizzate per l’allestimento dei ponteggi” in base a questa chiede poi verifiche a tappeto.
Il crollo in Via Falcone
L’episodio di Via Falcone al Vomero ha sconvolto la città, tra tutti a raccontare di quel momento di paura è Marisa Bertoldi. Moglie di un giornalista Rai, Marisa, era lì martedì mattina in Via Falcone negli attimi che hanno preceduto il crollo. Marisa racconta quei momenti di terrore vissuti mentre era nell’auto in discesa. “Sono miracolata, non c’è dubbio. Sarebbe bastato rallentare la corsa di qualche secondo e sarei stata investita dal crollo“. Racconta Marisa che poi continua: “Appena ho realizzato che ero scampata a una morte certa, ho sentito il sangue gelarsi” conclude Marisa. Ora i riflettori delle indagini sono puntati sui due episodi più gravi, il crollo dell’impalcatura in Via Aniello Falcone e quello dell’albero a Piazza Cavour.
