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Nuovo colpo alla rete di Imperiale e Carbone, 16 arresti a Torre Annunziata

Nuovo colpo alla rete di Imperiale e Carbone, 16 arresti a Torre Annunziata
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Ieri la Guardia di Finanza ha smantellato una rete di narcotrafficanti che operava a Torre Annunziata e che sarebbe stata in affari con Raffaele Imperiale e Bruno Carbone. Come riporta Il Roma i nomi degli arrestati sono: Vanni Bagato, Paolo Baggio, Carmine Balzano, Antonio Barlese. Alessandro Canfora, Mario Criscuolo, Francesco De Simone. Tiziano Galiazzo, Antonio lovene, Mario lovene, Vincenzo lovene, Dashmir Lazri, Francesco Maresca, Sabatino Pinto e Umberto Tozzi, invece altri 4 risultano ricercati. Ai domiciliari, invece, sono finiti Angela Antille, Salvatore Scarpa e Rosa Volonnino.

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E’ stato il collaboratore di giustizia Andrea Lollo a parlare dei contatti tra Carbone e  l’organizzazione di Torre Annunziata ai magistrati in un verbale: “I miei rapporti con Francesco De Simone sono ripresi dopo che sono stato scarcerato a novembre 2013. Mi recai dalla moglie di Bruno Carbone e lei mi ha messo in contatto con Vincenzo Esposito ’o topo e sono andato in Olanda da lui per prendere accordi. Mi disse che aveva contatti con Francesco De Simone e Mario Iovine. Mi dissero che stavano caricando la droga in Olanda da Bruno Carbone”.

DROGA DALL’OLANDA A NAPOLI

Dunque ieri mattina militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli eseguivano un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone (13 sottoposte alla misura della custodia in carcere, 3 a quella degli arresti domiciliari, 3 al divieto di dimora in Campania). 

Gli indagati sono accusati dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nonché di importazione, cessione ed illecita detenzione di droga. In particolare, all’esito di articolate indagini, sarebbe stata ricostruita l’attività di un’associazione, con base operativa a Napoli e provincia, finalizzata all’importazione dall’estero, soprattutto dall’Olanda, ed alla successiva commercializzazione sul territorio nazionale di droga.

IL NASCONDIGLIO DELLA COCAINA

La droga sarebbe stato prima occultata in doppifondi ricavati nei veicoli utilizzati per il trasporto, per poi essere distribuito all’ingrosso attraverso una fitta rete di sodali che si sarebbero occupati, a vario titolo, delle consegne e dei trasferimenti di denaro.
Questo articolato sistema avrebbe garantito un costante rifornimento di droga attraverso ingenti carichi di stupefacente provenienti dall’estero e destinati ad essere rivenduti a Torre Annunziata. Nel corso delle indagini venivano sequestrati circa 121 kg di cocaina ad opera del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Napoli.

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