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“In Calabria le stese sono inconcepibili, ho difficolta nel capirle”, le parole del Procuratore Gratteri

"In Calabria le stese sono inconcepibili, ho difficolta nel capirle", le parole del Procuratore Gratteri
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Esiste una differenza importante tra camorra e ‘ndrangheta secondo Nicola Gratteri. Il  procuratore di Napoli è stato intervistato da Giorgio Zanchini nella trasmissione Radio anch’io su Rai Radio 1. “In Calabria le stese sarebbero inconcepibili. Io ho avuto difficoltà a capirle, a digerirle a metabolizzarle. La stesa vuol dire che due ragazzi su una moto entrano in una piazza e cominciano a sparare ad altezza d’uomo e tutti si devono coricare. Quella è l’affermazione di quel gruppo su quella piazza. Dicono che sono la terza generazione di quelli che sono al 41 bis. Ma in Calabria, dove la ndrangheta ha il culto del consenso popolare due del genere il giorno dopo non sarebbero stati più in circolazione. E quindi quella è la cosa che più stride e che mi ha colpito“, ha spiegato Gratteri.

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“Venite da me e denunciate”, l’appello di Gratteri alle vittime del racket

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha lanciato un appello alle vittime del racket in occasione della presentazione dell’associazione antiracket Fai di Chiaiano che è stata intitolata alla vittima innocente della camorra Francesco Tammaro. “Voglio dire agli usurati e agli estorti: denunciate, venite a trovarmi. Sono disponibile ad accogliervi, ovviamente previo appuntamento, anche il sabato o la domenica, ma denunciate. Non avete altre armi”.

Il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri: “TikTok è la vetrina delle mafie”

“TikTok è la vetrina delle mafie: si fanno vedere ricchi, firmati, con tanti soldi e dicono ‘noi siamo il nuovo modello, vuoi diventare come noi?’. I giovani non strutturati si trovano avviluppati e pensano che quello sia il loro futuro. I social per i mafiosi sono una sfida alle istituzioni, un’esternazione di arroganza”.

Lo ha detto il capo della Procura di Napoli Nicola Gratteri intervistato a ‘Timeline’ su Rai 3. Parlando poi di come sia percepita la giustizia dai cittadini Gratteri ha affermato che “la gente spesso non denuncia perché non si fida: spesso noi come forze dell’ordine e come magistrati non siamo credibili, non riusciamo a trasmettere fiducia, è un problema soprattutto nostro”.

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