Home Cronaca Inchiesta ecoballe, tra gli indagati anche il presidente Vincenzo De Luca

Inchiesta ecoballe, tra gli indagati anche il presidente Vincenzo De Luca

Indagato il presidente Vincenzo De Luca
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Figura anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ora, tra le persone indagate dalla Procura di Napoli. Il fascicolo nell’ambito di una inchiesta risalente a qualche anno che punta a fare luce sulla gestione delle ecoballe e sulla raccolta differenziata. Lo riportano organi di stampa.

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Gli inquirenti hanno chiesto qualche giorno fa una proroga delle indagini. Dell’inchiesta si stanno occupando i carabinieri, che ora riguardano anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Questi, come sottolineato dall’avvocato Andrea Castaldo, che assiste anche l’assessore regionale Fulvio Bonavitacola, non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia.

Indagato Vincenzo De Luca 

Inizialmente erano 23 gli iscritti nel registro degli indagati, tra i quali il vice di Vincenzo De Luca, Bonavitacola. Poi c’era l’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, e funzionari delle aziende partecipate Asia (azienda integrata nel territorio del Comune di Napoli, che effettua i servizi di igiene ambientale) e Sapna (società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti nella provincia di Napoli).
La proroga riguarda complessivamente 26 persone. I magistrati ipotizzano, nei confronti della Regione, i reati di omissione di atti di ufficio in relazione al mancato smaltimento delle “ecoballe” e anche in relazione al mancato commissariamento degli enti inadempienti agli standard imposti dalla Ue. (ANSA).

Le accuse

Non ha azionato i poteri commissariali per imporre ai comuni e agli enti locali di provvedere alla realizzazione degli impianti di compostaggio e all’incremento della raccolta differenziata. Questa l’accusa formalizzata al governatore Pd della Campania Vincenzo De Luca, indagato per omissione d’atti d’ufficio. La notizia è cristallizzata in un avviso di proroga delle indagini firmato dai pm di Napoli Francesca De Renzis e Giulio Vanacore nei confronti di 26 persone tra politici regionali, tecnici, dirigenti ed ex dirigenti di Asia e Sapna, le società pubbliche dei rifiuti di Napoli e della provincia.

Le contestazioni a Vincenzo De Luca riguardano gli anni della prima governatura di De Luca, dal 2015 al 2020. Tra le ipotesi di reato, a vario titolo, spunta anche il mancato smaltimento dei milioni di ecoballe. Tutte stoccate nel comprensorio napoletano, tema sempre caldo delle politiche ambientali regionali.

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