Home Cronaca Dramma sul lavoro in Campania, operaio 34enne muore schiacciato dal macchinario

Dramma sul lavoro in Campania, operaio 34enne muore schiacciato dal macchinario

Immagine di repertorio
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Un operaio è morto schiacciato da una pesante attrezzatura che stava montando all’interno di un forno. E’ accaduto a Guardia dei Lombardi, in provincia di Avellino. L’operaio, un 34enne di nazionalità romena, dipendente della ditta presso cui era stato acquistato il macchinario, è morto sul colpo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri (ANSA).

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L’uomo, come riportato da SkyTg 24, è rimasto schiacciato sotto una pesante attrezzatura che stava installando all’interno di un forno ed è morto sul colpo.

Ancora un drammatico incidente sul lavoro, operaio napoletano precipita da 4 metri [ARTICOLO 9 MAGGIO 2021]

Incidente sul lavoro ieri al Porto Turistico di Nettuno, vicino Roma. Un operaio di 54 anni, originario di Napoli, nel corso di un lavoro di rimessaggio, è caduto da un’altezza di 4 metri. L’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato in gravi condizioni in ospedale. Sul posto i carabinieri della stazione di Nettuno e gli ispettori della Asl Roma 6 per gli accertamenti del caso.

Qualche giorno fa, in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ha fatto molto discutere la morte di Luana D’Orazio.

Lavorava da circa un anno in un’azienda tessile in provincia di Prato, a Oste di Montemurlo. Luana è morta, a 22 anni, finendo dentro l’ingranaggio dell’orditoio, la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela che costituisce la trama del tessuto.

È rimasta impigliata nel rullo del macchinario a cui stava lavorando, che l’ha trascinata uccidendola. Così è morta a 22 anni Luana D’Orazio, mamma di un bambino di 5 anni. Originaria di Pistoia, dove viveva con i genitori e il fratello, da circa un anno lavorava in un’azienda tessile del distretto di Prato, a Oste di MontemurloL’incidente è avvenuto nella mattina di lunedì 3 maggio, mentre la giovane stava lavorando all’orditoio, la macchina che permette di preparare la struttura verticale della tela che costituisce la trama del tessuto. Accanto a lei c’era un collega, girato di spalle: quando si è voltato ha visto quello che era successo, ma ha riferito di “non aver udito grida di aiuto”.

La tragica morte sul lavoro di Luana d’Orazio

L’allarme è scattato subito, sul posto arrivati oltre ai vigili, carabinieri e sanitari, ma i soccorsi sono risultati vani. Intervenuti anche i tecnici della Asl Toscana centro: hanno posto sotto sequestro macchinario e circostante area per la verifica dei dispositivi di sicurezza. La magistratura ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte e si attendono gli esiti degli accertamenti sul posto. Tra Prato e Pistoia è il secondo infortunio mortale sul lavoro in un’azienda tessile quest’anno: il 2 febbraio Sabri Jaballah, 23 anni, aveva perso la vita schiacciato da una pressa a Montale. Lo ricordano anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Prato, che stanno organizzando una “forte azione di mobilitazione” per venerdì.

 

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