Home Primo Piano Indagini sull’omicidio Climeni a Secondigliano:«Partecipò ad una stesa contro i Lo Russo»

Indagini sull’omicidio Climeni a Secondigliano:«Partecipò ad una stesa contro i Lo Russo»

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Francesco Climeni ‘Recchiolone’ era elemento non solo organico al clan Licciardi ma soggetto di rango nella gerarchia del gruppo di Secondigliano. Mentre proseguono le indagini sulla sua morte emergono particolari interessanti sul suo passato criminale. Un episodio in particolare è degno di nota e fa riferimento ad un ‘momento storico’ in cui i Lo Russo ‘sfidarono’ apertamente i Licciardi arrivando persino a sparare sotto casa di Maria ‘a piccerell, sorella del boss Vincenzo Licciardi nonchè per anni reggente del gruppo della Masseria Cardone. L’episodio fu raccontato ai magistrati dal collaboratore di giustizia Ciro Ferrara:«Nel 2015 tra i ‘capitoni’ e i Licciardi ci fu un diverbio. In particolare ci fu un litigio tra Salvatore Silvestri e Paolo Abbatiello in relazione ai cavalli di ritorno. Esisteva un accordo tra i Lo Russo ed i Licciardi in questa materia nel senso che i cavalli di ritorno per le macchine e motorini si facevano al Don Guanella e si dividevano i proventi in parti uguali. Salvatore Silvestri invece aveva messo un ragazzo fuori al bar Messico per fare i cavalli di ritorno e la cosa provocò il litigio con Paolo Abbatiello che prese in malo modo questo ragazzo. Io ho assistito al litigio tra Silvestri ed Abbatiello».

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In questo passaggio il pentito tirò in ballo proprio Climeni:«Abbatiello se ne andò e tornò poco dopo su un motorino armato con Francesco detto Recchiolone, persone che
ben conosco, ed andava cercando Salvatore Silvestri. Noi andammo nella Masseria per dare una risposta ed abbiamo sparato alla balconata di Maria Licciardi. Del nostro gruppo c’erano oltre a me Luigi Mango, Annunziata Gianluca, Culiersi Ciro, Daniele Culiersi, Salvatore Silvestri e Gennaro Palumbo… hanno sparato Annunziata Gianluca, Salvatore Silvestri e Ciro Culiersi ma eravamo tutti armati.La situazione poi si apprò grazie all’intervento di persone della Vanella».

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