Home Attualità e Società Indulto e amnistia, detenuti pronti ad una nuova protesta

Indulto e amnistia, detenuti pronti ad una nuova protesta

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Bocciato il decreto carceri, i detenuti pronti ad una nuova protesta. Sono sul piede di guerra i carcerati di tutta Italia che dopo l’ultima riunione della commissione Bilancio del Senato di questa legislatura sull’ordinamento penitenziario (misure alternative), nella V commissione è saltato per mancanza di numero legale.

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al termine del Consiglio dei ministri, aveva sottolineato: “Lavoriamo con strumenti diversi con l’obiettivo innanzitutto che il sistema carcerario contribuisca a ridurre il tasso recidiva da parte di chi è accusato o condannato per reati. Se vogliamo rintracciare un filone che unisce i diversi provvedimenti è proprio questo. Perché il rischio è che questo sistema, se non ha correzioni credo utili, e in parte adottate oggi, non sia sufficientemente efficace nel ridurre la recidiva, quindi che comportamenti criminali continuino a generare comportamenti criminali anziché favorire il reinserimento nella società”.

 

Le carceri sono al collasso e i detenuti sono pronti ad un nuovo sciopero della fame per fare pressione sul governo affichè porti a termine la riforma dell’ordinamento penitenziario. I detenuti vogliono provare, con la protesta, ad ottenere condizioni di carcerazione umane e dignitose.

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