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Inizio anno scolastico in Campania e Covid, De Luca avverte: “Dobbiamo fare uno sforzo”

"Dobbiamo fare uno sforzo
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“Abbiamo una situazione di grande tranquillità: abbiamo in Campania il livello più alto di vaccinati nel personale scolastico. Per quanto riguarda la popolazione studentesca, siamo al 75% per le secondarie superiori, dunque ottimo livello di vaccinazione”.

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“Dobbiamo fare uno sforzo per quelle inferiori, per le medie, per stare tranquilli. Credo che cominciamo l’anno scolastico, a metà settembre, oggi, in condizioni serene. Procederemo con i tamponi molecolari nelle classi sentinella e manterremo alto il livello di attenzione e controllo. La situazione, in ogni caso, è incomparabilmente migliore rispetto a un anno fa. Dobbiamo insistere”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a Salerno.

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“Mi è capitato di ascoltare in questi giorni le dichiarazioni di Meloni – ha aggiunto De Luca – è l’esempio della banalità pura. Faccio fatica a capire come si possa dire ‘possiamo essere d’accordo con la campagna di vaccinazione, ma siamo contrari al green pass perché questo limita la libertà’. Concretamente vorrei capire cosa significa. Vorrei chiedere a Meloni: che dovremmo fare? Il green pass decide che chi lavora in una mensa ospedaliera, anche se non dipendente del sistema sanitario nazionale, deve essere vaccinato e deve esibire il certificato, altrimenti può trasmettere il contagio. Chi guida un autobus dove saliranno centinaia di ragazzi che vanno a scuola deve essere vaccinato. Il green pass è questo”.

Secondo De Luca “ci sono esponenti politici che stanno dicendo agli italiani che chi ha funzioni tali da diffondere il contagio può essere non vaccinato. Sono ripetizioni che finiscono per avere poi un’influenza sulla campagna di vaccinazione, quindi è bene riprenderla con determinazione, anche perché abbiamo registrato in questo anno e mezzo ricadute psicologiche sulla popolazione più giovanile estremamente rilevanti. Anche da questo punto di vista abbiamo necessità di tornare a vita normale, ma ci torniamo se siamo responsabili. Più di quanto fatto in Campania non era possibile fare”.

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