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Innovativo intervento al Santobono di Napoli, bimba affetta dalla malattia di Crohn operata per via endoscopica

Innovativo intervento al Santobono di Napoli, bimba affetta dalla malattia di Crohn operata per via endoscopica
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Eseguita per la prima volta presso l’endoscopia digestiva dell’Ospedale Santobono di Napoli una particolare procedura che ha consentito il trattamento per via endoscopica di una stenosi intestinale in una bambina affetta da Malattia di Crohn. La riuscita di questo intervento, al momento non eseguito in altre realtà ospedaliere pediatriche di tutto il sud-Italia, ha consentito di evitare alla piccola un intervento chirurgico, che nella Malattia di Crohn non è quasi mai raccomandato. La malattia di Crohn è una patologia che può interessare tutto il sistema digerente, dalla bocca fino all’ano. Vien da sé che la resezione chirurgica dell’intestino infiammato potrebbe riguardare segmenti troppo ampi o richiedere interventi ripetuti che non sono quasi mai risolutivi, anzi potrebbero incrementare la quota di aderenze intra-addominali che questi bambini già presentano per la patologia di base. Pertanto, l’utilizzo di tecniche mininvasive di endoscopia terapeutica risulta molto utile per il trattamento delle complicanze derivanti da una infiammazione cronica nei bambini con Malattia di Crohn.

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Questa procedura è stata eseguita dalla dottoressa Sara Isoldi, insieme al resto dell’equipe di endoscopia digestiva composta dalle dott.sse Cristina Bucci, Giovanna Puoti, Rossella Turco, dal dott. Paolo Quitadamo e dal primario dott. Mariano Caldore.

L’endoscopia digestiva dell’Ospedale Santobono sta facendo grossi passi in avanti, grazie anche all’assunzione di tanti giovani professionisti che si sono formati all’estero e stanno piano piano rientrando fortunatamente in Italia.

Di recente la stessa equipe aveva eseguito un’altra procedura di endoscopia avanzata, una enteroscopia pallone-assistita, che ha consentito il recupero di un corpo estraneo ritenuto in un segmento profondo del piccolo intestino, non raggiungibile con le tecniche endoscopiche convenzionali (cioè la gastroscopia e la colonscopia), e non eseguita in altri centri del sud Italia, che anche in questo caso ha consentito di risparmiare al piccolo paziente un intervento di chirurgia addominale.

L’acquisizione di tecnologie avanzate e di competenze professionali presso il Santobono, già punto di riferimento pediatrico di tutto il Sud Italia, sta consentendo di evitare la migrazione di pazienti in sedi extraregionali.

 

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