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Irruzione dell’ASL e della Guardia Costiera nella pescheria di “Robin Hood”, attimi di tensione durante i controlli

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Ispezione a sorpresa dell’Asl Napoli 1 Centro e della Guardia Costiera a Soccavo presso la pescheria di Gennaro di Napoli, tiktoker noto come Robin Hood. I controlli sono stati approfonditi e, a quanto si apprende, scaturiscono da un’indagine volta alla verifica della provenienza della merce (che non sarebbe tracciata) che arriva sui banconi della pescheria del Di Napoli e dei capitali (di cui non si riuscirebbe a conoscere la provenienza) con cui ha avviato alcuni allevamenti di pesce in mare.

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Durante l’ispezione erano tantissime le persone attorno alla pescheria, qualcuno ha gridato ‘Vergogna’ all’indirizzo di Asl e Guardia Costiera, e non sono mancati momenti di tensione. In un video pubblicato sui social, Di Napoli annuncia che non fermerà la vendita e il negozio rimarrà aperto.

Borrelli: “Sospetti sulla provenienza della merce e prezzi fuori mercato, si vada a fondo a questa vicenda”

“Questa persona utilizza i social per pubblicare video pubblicitari in cui presenta la merce in vendita a prezzi fuori mercato. E’ davvero complicato, se non impossibile, avere quei prezzi rispettando tutta la filiera corretta di acquisto e vendita. I sospetti sulla provenienza della merce, evidentemente, sono sorti anche agli inquirenti che hanno deciso di vederci chiaro. Si vada a fondo a questa vicenda e si aumentino i controlli in questo periodo di festività natalizie, dove le frodi alimentari, la vendita di merce scaduta o contraffatta, aumenta esponenzialmente e mette a rischio la salute pubblica. Se poi i capitali utilizzati dal soggetto sono di dubbia provenienza si agisca con la massima determinazione”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.

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