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Istat, in provincia di Caserta c’è il tasso di mortalità infantile più alto d’Italia

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L’Istat, Istituto nazionale di statistica, ha pubblicato un interessante studio focalizzato sulla valutazione della qualità della vita nelle province italiane. Tra gli indicatori, è stato preso in considerazione anche il tasso di mortalità, infantile e non, e le rispettive cause. Lo studio statistico dell’Istat, purtroppo, fotografa una realtà amara che, però, non può e non dev’essere sottovalutata. Nella provincia di Caserta, si legge, si registra il più alto tasso di mortalità infantile d’Italia. Si registra, infatti una mortalità infantile media di circa 3,6 bambini ogni mille a fronte di una media nazionale del 2,8. Un dato triste, nonché una realtà gravissima. Di queste 3,8 morti, la maggior parte sono causate da patologie di natura tumorale. Ma non è tutto.

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Sarebbe interessante incrociare lo studio dell’Istat con le analisi delle falde acquifere

Continuando a sfogliare i rilievi statistici dell’Istat, si evince che l’ex Terra di Lavoro, oramai nota come Terra dei Fuochi, è tra le aree geografiche dove si registra il più alto tasso di mortalità per patologie tumorali per gli abitanti compresi nella fascia d’età che va dai 20 e i 64 abitanti. Non solo il triste primato per il tasso di mortalità infantile, quindi. La provincia di Napoli, come detto, non se la passa meglio. Se per la provincia di Caserta, 11,4 decessi ogni 10 mila abitanti avvengono a causa dei tumori, nel Napoletano si registrano 11 decessi ogni 20mila abitanti per le stesse cause. Tuttavia, è curioso leggere che il tasso più basso di mortalità per malattie tumorali è stato registrato nella provincia di Isernia, confinante con quella di Caserta. Sarebbe interessante poter incrociare lo studio statistico dell’Istat con le analisi biologiche sulle falde acquifere. magari, le Amministrazioni comunali della Terra dei Fuochi potrebbero farci un pensiero.

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