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L’Italia ai Mondiali, il ripescaggio non è impossibile: ipotesi wild card della Fifa

L'Italia ai Mondiali, il ripescaggio non è impossibile: ipotesi wild card della Fifa
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Sono sempre più frequenti le voci che parlano dell’Iran fuori dal Mondiale e su un possibile ripescaggio dell’Italia. Rumors che si sono scatenati dopo la decisione di vietare l’accesso alle donne nell’ultima sfida della squadra iraniana che affrontava il Libano.  L’esclusione di una Nazionale qualificata (come l’Iran) dal torneo iridato in Qatar potrebbe essere possibile solo in caso di sospensione o espulsione della sua Federazione calcistica da parte della Fifa. Dunque era inevitabile che si parlasse, a seguito delle polemiche, di un eventuale ripescaggio per gli azzurri. Ipotesi che sembra però fantascientifica e praticamente impossibile.

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Italia ripescata per i Mondiali, cosa dice il regolamento FIFA?

Nel caso in cui la Fifa usasse il pugno duro con la federcalcio dell’Iran, l’operazione di ripescaggio avverrebbe a totale discrezione della massimo organo calcistico mondiale, in base all’articolo 6 del regolamento: “Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la Fifa deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario“. L’Italia farebbe gola a sponsor e organizzatori, ed è la prima squadra nel ranking tra quelle non classificate. L’ipotesi di un’esclusione dell’Iran, però, con molta probabilità rimarrà tale.

Le scuse del governatore

Secondo la Gazzetta dello Sport, difatti, «ieri al Consiglio Fifa non si è neanche parlato di Iran. Può darsi che qualcuno sollevi la questione oggi al Congresso. Intanto il governatore della regione, Mohsen Davari, ha chiesto scusa per l’incidente. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha invece ordinato al ministro degli interni un’indagine sul perché della mancata entrata delle duemila tifose. Il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri ha detto alla radio che “se era permessa la vendita dei biglietti alle donne, bisognava trovare loro un posto adatto».

Nel 2019 una tifosa si è data alle fiamme fuori allo stadio: si era travestita da uomo per assistere alla partita

Il quotidiano sportivo, in un articolo pubblicato ieri sera, specifica: «Sembra essersi trattato di una decisione delle autorità – sportivo o politiche – locali di Mashhad, sede della partita e importante centro religioso iraniano a nord del paese. Dal 1979, data della fondazione della Repubblica islamica, la presenza delle spettatrici negli stadi è generalmente esclusa. Il caso era scoppiato nel 2019, obbligando la Fifa a intervenire. Una tifosa, Sahar Khodayari, era morta per essersi data fuoco dopo essere stata scoperta mentre cercava di entrare allo stadio vestita da uomo».

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