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La guerra per lo spaccio dietro l’agguato a Bortone, l’amico Mario salvo grazie al borsello

La guerra per lo spaccio dietro l'agguato a Bortone, l'amico Mario salvo grazie al borsello
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I killer sparano una raffica di colpi contro due giovani affiliati del clan: il primo cade a terra esanime, l’altro riesce a salvarsi per puro caso. Questa è la ricostruzione dell’ennesimo agguato di camorra avvenuto a Sant’Antimo. Lo scorso 8 marzo Antonio Bortone e Mario D’Isidoro, ritenuti vicini al clan Ranucci, hanno vissuto gli stessi momenti di terrore ma con un esito diametralmente opposto

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DOPO L’AGGUATO ARRIVA IL BLITZ

Stamattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, contro il 34enne Michele Cleter di Scampia, il 31enne Gaetano Vallefuoco e il 23enne Michele Landolfi, entrambi di Sant’Antimo, e il 31enne Fabio Cuomo di Grumo Nevano. Tutti sono accusati da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di omicidio e tentato omicidio, aggravati dalle modalità mafiose.

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L’OMICIDIO BORTONE

In particolare l’attività investigativa condotta dai militari, anche attraverso l’utilizzo di intercettazioni ambientali e telecamere di videosorveglianza, ha permesso di raccogliere diversi elementi indiziari a carico dei fermati circa l’omicidio di Antonio Bortone ed il tentato omicidio di Mario D’Isidoro

All’indirizzo dei due affiliati sono stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco, infatti, sono stati repertati 17 bossoli. Il 26enne di Frattamaggiore è stato lasciato riverso a terra nel cortile del complesso residenziale di via Solimene mentre D’Isidoro si è salvato.

COME SI E’ SALVATO D’ISIDORO

Fondamentale è stato un borsello indossato a tracolla, infatti, l’accessorio ha deviato la traiettoria di alcuni proiettili. Quindi dopo un breve ricovero all’ospedale di Aversa, il 26enne è stato dimesso. Il movente dell’omicidio Bertone sarebbe da ricondurre alla lotta per il controllo delle piazze di spaccio a Sant’Antimo.

1. CLETER MICHELE, NATO A NAPOLI IL 12.4.1989
2. VALLEFUOCO GAETANO, NATO A NAPOLI IL 12.01.1992
3. LANDOLFI MICHELE, NATO AD AVERSA IL 20.08.2000
4. CUOMO FABIO, NATO A NAPOLI IL 14.1.1992,

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