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La manifestazione per la pace di De Luca diventa un caso, invito a tutte le scuole e delibera da 300mila euro

La manifestazione per la pace di De Luca diventa un caso, invito a tutte le scuole e delibera da 300mila euro
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Un invito a tutte le scuole di Napoli a partecipare e una delibera che fa molto discutere. La manifestazione per la pace, organizzata e promossa dal presidente della Regione Vincenzo De Luca per il prossimo 28 ottobre, è diventata un caso.  «Non entreremo nel merito del conflitto e di valutazioni più politiche» ha detto Vincenzo De Luca durante un incontro organizzativo. Auspicando che ci siano più bandiere della pace, che di partito».

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In una delibera approvata c’è scritto che la Regione impegnerà “risorse fino ad un massimo di 300mila euro disponibili a valere sul bilancio regionale”.

A che serviranno questi soldi? A coinvolgere gli studenti campani delle «scuole interessante» per consentire loro di partecipare alla manifestazione deluchiana che è stata prevista in piazza Plebiscito a Napoli venerdì 28 (un giorno che teoricamente sarebbe di regolare lezione).

La polemica

Speculare sull’altissimo valore della pace tra i popoli per diventare segretario del Pd, è una manovra così bassa che non ci saremmo aspettati nemmeno da uno come De Luca“: Severino Nappi, capogruppo della Lega del Consiglio regionale della Campania ci va giù pesante contro il Governatore Vincenzo De Luca e la manifestazione per la pace indetta per il prossimo 29 ottobre.

L’accusa: “Studenti usati come claque da parata sovietica”

Il governatore torna a superarsi arrivando a utilizzare gli studenti – che lui stesso aveva abbandonato durante la pandemia tenendo chiuse le scuole più che in altre parti d’Italia – come claque da ‘parata sovietica’ – incalza Nappi in un apposito comunicato – e per portarli in piazza impegna 300mila euro di soldi pubblici. Vogliamo ricordare che ciò avviene nella regione con la dispersione scolastica tra le più alte del Paese e dai numeri drammatici sul fronte dell’istruzione. Al riguardo presenterò apposita interrogazione consiliare per fare piena luce sulla vicenda”, dice Nappi

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