Home Cronaca La sparatoria a Qualiano, poi la fuga dai genitori a Giugliano. Bevilacqua...

La sparatoria a Qualiano, poi la fuga dai genitori a Giugliano. Bevilacqua confessa: “Sono stato io”

Marco Bevilacqua
PUBBLICITÀ

«Sì, sono stato io». Ha confessato Marco Bevilacqua. Il 37enne ha detto si essere stato lui a tentare di uccidere quattro persone all’esterno del bar Nirvana Spritz, nella tragica serata di sabato della scorsa settimana. Marco Bevilacqua si è nascosto nell’abitazione dei genitori a Giugliano, dopo aver esploso diversi colpi contro gli avventori del bar Nirvana Spritz di via Fratelli Rosselli nel centro di Qualiano, ferendo quattro giovani: Castrese D’Alterio, 19 anni, ricoverato in gravi condizioni è fuori pericolo, mentre Michele Di Palma, 18 anni, è in fin di vita, in coma farmacologico.

PUBBLICITÀ

Il comunicato della Procura di Napoli Nord

Nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Giugliano in Campania e della Stazione di Qualiano, in data 29.5.2022, hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo nei confronti di Marco Bevilacqua, 37 enne di Qualiano, pluripregiudicato, gravemente indiziato dei delitti di tentato omicidio plurimo, rapina aggravata e porto illegale di arma comune da sparo. All’esito di un’articolata attività investigativa, condotta attraverso l’esame dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza dell’area interessata dagli eventi, nonché attraverso l’escussione di alcuni dei testimoni presenti, l’indagato é stato raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati sopra indicati, avvenuti nella notte tra sabato e domenica nel centro del Comune di Qualiano.

Secondo quanto ricostruito, l’indagato dopo aver sottratto sotto la minaccia di un coltello, la pistola d’ordinanza ad una guardia giurata che si era fermata ad un distributore di benzina, successivamente, si recava nei pressi di un locale di intrattenimento dove esplodeva molteplici spari all’indirizzo di taluni avventori che si trovavano all’esterno dell’esercizio commerciale. L’uomo, per l’effetto dei colpi esplosi, feriva più ,soggetti, di cui due in modo più grave, per poi allontanarsi con una bicicletta elettrica.

Le immediate ricerche intraprese permettevano di rintracciare, poche ore dopo, l’uomo che si era nascosto nell’abitazione di genitori a Giugliano e di rinvenire, in un cassetto di rifiuti poco distante, alcuni degli indumenti indossati al momento della commissione del reato ed il coltello utilizzato per minacciare il vigilante.

Oggi Bevilacqua (difeso dall’avvocato Nunzio Mallardo), che ora si trova nel carcere napoletano di Poggioreale, è staio ascoltato dal gip del Tribunale di Napoli Nord per l’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo. Davanti al pm Giuseppe Vitolo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il GIP dott.ssa Iaselli ha convalidato il fermo di Bevilacqua.  L’agguato, secondo quanto finora trapelato, avrebbe avuto un obiettivo preciso: i due fratelli, con i quali sarebbe entrato “in contatto” una quindicina di giorni fa.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version