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“La Terra dei Fuochi una vergogna nazionale, non è finita”, la denuncia di Don Patriciello

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Nel cuore della Terra dei Fuochi, a Caivano, il parroco don Maurizio Patriciello si erge come una voce coraggiosa nella lotta contro gli scempi ambientali e la criminalità organizzata. Le sue parole trovano eco nell’animo di una comunità stremata dalle conseguenze di anni di abusi e illegalità.

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Le critiche su Facebook

“Siamo allibiti, nauseati e indignati per la sentenza sui fratelli Pellini. I beni loro sequestrati perché condannati per disastro ambientale, fanno ritorno nelle loro tasche”.

Il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, ha espresso forti critiche su Facebook riguardo alla decisione della Corte di Cassazione in merito al caso dei fratelli Pellini, imprenditori nel settore dei rifiuti. La Corte ha dichiarato inefficace il decreto di confisca del loro patrimonio da circa 220 milioni di euro, emesso oltre i termini dalla Corte di Appello di Napoli. Questa decisione ha scatenato l’indignazione di don Maurizio e della comunità locale, specialmente considerando che Caivano si trova nella Terra dei Fuochi, una zona già gravemente colpita da abusi ambientali perpetrati da individui senza scrupoli, spesso in connivenza con la camorra. Da anni, il parroco si batte strenuamente per proteggere la comunità e l’ambiente dai danni causati da queste attività illegali e dannose.

Anche oggi – aggiunge don Maurizio con amarezza – sto a parlare agli studenti di legalità. Piango.
Altro non so fare per non smarrire la mia dignità di uomo. Oggi la nostra amata Italia ha scritto un’altra pagina nera. Il Signore ci doni la forza per continuare a lottare. Quando i nemici te li trovi in casa, però, è davvero difficile continuare a sperare” conclude.

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