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La triste storia di Saha, la 12enne uccisa a bruciapelo in Iran nel giorno di Natale

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A soli 12 anni è stata vittima delle violenze e degli abusi che si stanno consumando da questo settembre in Iran. Saha Etebari è stata uccisa proprio il giorno di Natale mentre era in macchina con i genitori.

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La triste storia di Saha Etebari

La triste storia di Saha Etebari ha fatto in poco tempo il giro dei social. Secondo quanto ricostruito, le forze dell’ordine hanno sparato contro l’auto nella quale stava viaggiando con i genitori nella provincia di Hormozgan. La bambina, quindi, sarebbe stata colpita ad un posto di blocco e poi sarebbe deceduta in ospedale prima di poter raggiungere la sala operatoria.

La storia della bimba è stata denuncia sui social di Iran True, il gruppo indipendente che vuole fornire al mondo le notizie su ciò che sta accadendo in Iran.

Il padre di Saha è stato costretto a dichiarare in un video che l’uccisione di sua figlia non è in nessun modo legata alle proteste, che ormai vanno avanti da settembre in Iran. Ma  sui social è ormai virale la reale storia di Saha, ennesima vittima di un regime che non risparmia veramente nessuno.

Quella di Saha sarebbe una dinamica identica a quella che il 16 novembre ha portato alla morte di Kian Pirfalak, il bambino di 9 anni ucciso dagli agenti che hanno sparato contro l’auto della famiglia, ferendo in modo grave il padre.

I dati dell’Hrana

Il numero dei manifestanti uccisi durante le proteste ha superato oltre 500 manifestanti, tra cui 69 minori e adolescenti. Tra questi ci sarebbero iraniani non direttamente coinvolti negli scontri, uccisi per esempio da proiettili vaganti. Hrana, agenzia stampa specializzata in diritti umani, segnala tra i morti 69 bambini. Le stime di regime sono di gran lunga inferiori: l’agenzia per la sicurezza parlava di 200 decessi. Secondo le associazioni umanitarie, le famiglie delle vittime sono pressate dalle autorità a denunciare la morte dei propri cari come conseguenza di suicidi o incidenti stradali.

 

 

 

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