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L’Asl Napoli 1 rinvia visite e ricoveri non urgenti: “La priorità ora è il Covid”

Asl Napoli 1 rinvia visite e ricoveri non urgenti
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L’Asl Napoli 1 chiede agli ospedali ad essa legati il rinvio dei ricoveri e delle visite non urgenti, per l’emergenza covid.

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La lettera dell’Asl Napoli 1

I dirigenti ospedalieri dei maggiori ospedali legati al distretto Asl Napoli 1 hanno ricevuto nuove indicazioni sulla gestione delle visite e dei ricoveri. Tra gli ospedali interessati vi sono: il Loreto Nuovo, l’Ospedale del Mare e il San Paolo. Tramite una lettera l’Asl ha comunicato ai direttori di rinviare le visite, i controlli e i ricoveri che non hanno una particolare urgenza. “L’attuale andamento della curva epidemica richiede la continua rimodulazione dell’offerta posti letto dedicati alla rete covid” spiega nella lettera l’Asl.

L’aumento dei casi e dei ricoveri dovuti alla pandemia hanno costretto l’Asl ad emanare queste direttive. Spiega infatti nella lettera: “E’ in corso un considerevole incremento dei casi di positività al covid e del numero di pazienti che necessitano il ricovero ospedaliero“. La decisione è stata presa seguendo le linee guida dell’Unità di crisi regionale: “L’Unità di crisi regionale il 28 dicembre ha stabilito di procedere senza indugio a ripristinare l’adeguata offerta di posti letto e per rendere la situazione gestibile dal personale sanitario, ha previsto di rimodulare le attività“.

Riprogrammare visite e ricoveri non urgenti 

Le prestazioni già fissate si rinvieranno, entro 30 giorni per le visite, 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. Chi di dovere prenderà la scelta di cosa rinviare a seguito di una valutazione singola di ogni caso. Quelle che sono programmate entro 90-120 giorni sono da riorganizzare appena possibile. Per tutti i ricoveri procrastinabili invece “è previsto che i ricoveri elettivi non oncologici dovranno essere valutati singolarmente dal direttore sanitario dell’ospedale e dai direttori delle unità operative in base alle caratteristiche“. Per quanto riguarda i ricoveri meno urgenti “si devono riprogrammare non appena possibile“.

La lettera a primo acchito preoccupa ma l’Asl , continuando, precisa che nessun caso sarà trascurato, soprattutto quelli d’urgenza. Nella lettera possiamo leggere che: “Saranno sempre garantitele attività in emergenza per pazienti provenienti da area critica e le attività ambulatoriali non procrastinabili sia urgenti (da eseguire in 72 ore) sia meno urgenti da eseguire in dieci giorni“. I ricoveri in regime d’urgenza e i ricoveri elettivi oncologici verranno svolti regolarmente, precisa la lettera.

La situazione sanitaria pesa di nuovo sulle strutture pubbliche, per falle vecchie e problematiche nuove. L’Asl si vede costretta ad intervenire regolarizzandone i ricoveri, non trascurando i casi urgenti, e dichiara:I direttori che ricevono questa lettera cureranno senza indugio ogni aspetto con decorrenza immediata“.

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