Home Cronaca Latitante della camorra si consegna nel carcere di Secondigliano, fine della fuga

Latitante della camorra si consegna nel carcere di Secondigliano, fine della fuga

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Marco Giunta si è consegnato nel carcere di Secondigliano dopo essere sfuggito al blitz contro il clan Luongo dello scorso 22 gennaio. Come riportato da il Roma il latitante è ritenuto il capo di una delle piazze di spaccio di San Giorgio a Cremano. Il 28 enne è stato accompagnato dal legale Carlo Ercolino. Il giovane aveva stretto legami con gli affiliati del clan Luongo dopo l’arresto dei boss del clan Troia.

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I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 34 persone ritenute legate al clan Luongo-D’Amico, articolazione del clan Mazzarella.

I sodali sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali, detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, danneggiamento aggravato, minaccia e atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente.

L’indagine ha consentito di far luce sull’esistenza del nuovo gruppo criminale Luongo-D’Amico che, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro.

 

 

 

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