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Lavoro nero e sfruttamento minorile, multa da 50mila euro a una pescheria di Napoli

Lavoro nero e sfruttamento minorile, multa da 50mila euro alla pescheria di Napoli
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Nuova operazione dei carabinieri della stazione di Torre del Greco. Gli agenti, in collaborazione col Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli, hanno denunciato il titolare di una pescheria del centro. L’ammontare delle sanzioni notificate sarebbe di quasi 50mila euro.

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I controlli dei militari dell’Arma alla pescheria del centro

I militari dell’Arma, effettuati i controlli igienico sanitari, avrebbero scoperto numerose irregolarità all’interno dell’esercizio commerciale. Innanzitutto, il proprietario della pescheria avrebbe omesso di effettuare la valutazione e redigere la documentazione dei rischi. In più, avrebbe anche mancato di nominare il medico competente per la sorveglianza sanitaria.

Dipendenti a nero: tra loro anche un minorenne

Ad aggravare ulteriormente la situazione, i controlli effettuati sui dipendenti hanno fatto emergere altre lacune burocratiche. Infatti, il titolare avrebbe mancato di formare il personale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Senza considerare, tra le altre cose, che due lavoratori sui tre identificati in pescheria erano in nero. A coronare la sfilza d’irregolarità, la presenza di un minore tra i lavoratori a nero.

Notificate sanzioni penali e amministrative per un totale di 47mila euro

Sulla base di tutte queste omissioni legali, i carabinieri hanno disposto la sospensione delle attività della pescheria; oltre ad aver notificato al titolare dell’esercizio diverse sanzioni penali ed amministrative, per un ammontare complessivo di 47mila euro.

(la foto precedentemente inserita era riferita alla pescheria Azzurra, completamente estranea ai fatti, e che non ha nulla a che fare con i fatti descritti nell’articolo. Ci scusiamo con i diretti interessati ed i lettori)

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