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Giugliano. Giallo in Consiglio, Liccardo convocato in Questura per una lettera anonima: “Questa non è politica”

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Momenti di tensione stamattina in consiglio comunale a Giugliano. L’esponente del centrodestra Paolo Liccardo ha infatti denunciato in aula che qualcuno avrebbe inviato a suo nome un dossier su un ex assessore, tant’è che è stato convocato in Commissariato per chiarire.

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“In questi giorni si sono verificati episodi sgradevoli. Io ho sempre rispettato assessori, consiglieri, dipendenti e tecnici. Le azioni amministrative si possono convidirere o meno ma non cambia il rispetto per la politica. I miei rapporti personali, invece, sono stati oggetto di strumentalizzazione. Devo sottolineare che a qualcuno piace mettere inciuci, gossip e pettegolezzi da marciapiede. Sono stato convocato in Questura la settimana scorsa perchè è stata fatta a mio nome un esposto nei confronti di un ex assessore, dove avrei scritto di cotte e di crude sul suo conto. Naturalmente ho disconosciuto quell’esposto che non ho mai fatto. Ho preparato una querela nei confronti di ignoti. Se questa è la politica che dobbiamo fare in questo paese significa che siamo alla frutta”. 

A rispondere è stato il consigliere Luigi Sequino, il quale oltre a mostrare solidarietà a Liccardo, ha sottolineato “di non capire i modi e termini del perchè Liccardo abbia informato l’aula dell’accaduto, quasi come se avesse individuato il colpevole in quest’aula”. 

Liccardo è intervenuto di nuovo precisando che non intendeva accusare nessuno in particolare: “Il mio intento era quello di invitare l’aula ad innalzare il livello della discussione, non è normale essere chiamato in questura per un esposto anonimo. Non ho voluto accusare nessuno in particolare, per questo ho parlato di gossip da marciapiede”. 

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