“Le difficoltà nel linguaggio nei bambini possono dipendere da una serie di fattori, e mentre la sindrome dello spettro autistico è una delle possibili cause, non è da considerarsi l’unica soprattutto rispetto ai tempi in cui viviamo.
È considerare l’importanza del contesto storico in cui si manifesta un sintomo o una qualsiasi difficoltà, nei bambini come negli adulti.
La pandemia da COVID-19 ha privato molti bambini delle opportunità di interazione sociale e di esposizione al linguaggio che sono fondamentali per lo sviluppo linguistico. Questo sottolinea il ruolo cruciale dei genitori nel supportare i bambini che affrontano difficoltà nel linguaggio. Creare un ambiente ricco di conversazioni, letture e interazioni può fare una differenza significativa nel percorso di sviluppo linguistico dei bambini sopratutto di quei bambini che oggi a 3-4 anni non sono stati esposti a molti stimoli linguistici.
I bambini imparano a parlare stando nel mondo, nei vari contesti, ascoltano parlare, guardano muovere la bocca dei propri genitori ma anche degli altri, stando con i propri coetanei.
Il ritardo nella manifestazione del linguaggio è una delle conseguenze della pandemia, un nuovo sintomo dovuto alla mancanza di relazioni in presenza , vis à vis, e all’uso eccessivo di smartphone social etc…
È fondamentale il ruolo dei genitori nell’aiutare i bambini a superare le difficoltà nel linguaggio, è importante il loro coinvolgimento attivo nel processo di sviluppo linguistico dei loro figli e quindi ancbe nella cura con uno psicoterapeuta”.
La dottoressa Elena Senese risponde in direct a tutte le due domande!
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👩🏻⚕️Psicoterapeuta Psicoanalista
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