È stato condannato un 28enne di Villa Literno, Giuseppe Musto, a 9 anni di reclusione e al pagamento di 1440 euro come rifusione delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio dalle costituite parti civili, assistite dagli avvocati Gennaro Caracciolo e Giuseppe Mastroianni dello studio legale casertano ‘Forensis’. La decisione è stata presa del Tribunale di Napoli Nord in seguito all’udienza tenutasi il 15 marzo.
Sono risultati nulli i tentativi di difesa per dimostrare che i colpi inferti dal 28enne fossere dei semplici atti intimidatori. Le numerose testimonianze -riporta Il Mattino- hanno delineato la volontà dell’omicidio doloso e così è stato dimostrato che Musto aveva programmato intenzionalmente il folle gesto poi compiuto per futili motivi e poi dall’inutile tentativo di seminare le forze dell’ordine.
È successo tutto il 25 giugno quando un 32enne di Casapesenna, di ritorno da un battesimo di uno dei suoi nipoti, si era fermato al bar ‘Classico’ di corso Umberto I, lasciando la propria auto, una Panda bianca, nel parcheggio. Quando questo era di ritorno nella sua vettura, era stato fermato dal 28enne, che gli ha rimproverato il fatto di aver parcheggiato davanti alla sua Smart in modo tale da impedirgli qualsiasi manovra per poter uscire. E allora ecco che si era acceso un diverbio dai toni accesi con qualche parola in dialetto e culminato con uno schiaffo in pieno volto.
