Sarà il generale Pasquale Angelosanto, già capo del Ros, una figura “molto autorevole per occuparsi di questa materia” il nuovo coordinatore nazionale della lotta all’antisemitismo. L’annuncio è arrivato durante la conferenza stampa della premier Giorgia Meloni, dopo che il prefetto Pecoraro: “Si è dimesso per ragioni personali dal suo incarico”, come ha spiegato la premier Giorgia Meloni.
Aggiungendo tra l’altro che con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Abbiamo lavorato per mettere in sicurezza le comunità ebraiche e forse la cosa più intelligente da fare è far conoscere cosa sia Israele; quando ero ministro della Gioventù avevamo attivato il servizio civile in Israele, cosa che ora ovviamente non si può fare. Israele è una realtà molto spesso vittima di stereotipi, e forse aiutare i più giovani a conoscerla può servire ad abbattere culturalmente il fenomeno tragico dell’antisemitismo“.
IL CATTURA-BOSS
Per Angelosanto, nato a Sant’Elia Fiumerapido, nel frusinate, nel febbraio 1958, l’ultimo anno in servizio è stato il più intenso. Infatti con i suoi uomini e con i magistrati della procura di Palermo ha arrestato il superlatitante Matteo Messina Denaro, ricercato da trent’anni.
Angelosanto ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali dell’Arma di Roma. Ha lavorato nel Napoletano arrestando il latitante Carmine Alfieri, boss della camorra – e a Roma come comandante della sezione anticrimine seguendo le indagini sugli omicidi di Massimo d’Antona e Marco Biagi, uccisi dalle Brigate Rosse.
LA CARRIERA FINO AL COMANDO DEL ROS
Dal 2002 al 2007 è stato direttore del Raggruppamento operativo centrale del Sisde (ora Aisi), sotto la guida del generale Mario Mori. Dal 2007 al 2009 è stato comandante del Reparto Indagini Tecniche del Ros centrale. Dal 2009 al luglio 2012 è stato comandante provinciale di Reggio Calabria. Quindi, fino al 2014 è stato vicecomandante del Ros. Dal luglio 2014 al luglio 2015 è stato comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche.
Dall’ agosto 2015 fino al settembre 2017 è stato Comandante del III Reparto “Telematica” dello Stato Maggiore all’interno del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2 ottobre 2017 è stato Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale (Ros), con sede a Roma ed ha lasciato l’incarico a fine ottobre avendo raggiunto l’età pensionabile.