Gravissimo lutto nel mondo dell’epatologia napoletana. E’ morto ieri sera a Napoli Antonio Ascione, epatologo di fama internazionale, primario fino al 2008 dell’omonimo reparto dell’ospedale Cardarelli e, dallo stesso anno, dell’ospedale Fatebenefratelli.
Laureatosi a Napoli a metà degli anni Sessanta, Ascione mosse i suoi primi passi professionali al Policlinico di Napoli presso l’Istituto di Patologia generale diretto da Luigi Califano, caposcuola, quest’ultimo di tanti medici illustri tra cui Gaetano Salvatore, Italo Covelli e tanti altri.
A riportarlo, Il Mattino.
“Uno dei più grandi pionieri della scuola medica napoletana”
“Una vera e propria scuola epatologica per la messa a punto di nuovi protocolli di cura e che potrà seguire le sue orme anche dopo la sua dipartita”, questo il commento della direzione sanitaria. Proprio al Fatebenefratelli si è spento dopo una lunga battaglia combattuta contro una estenuante malattia.
“Ascione – sottolinea Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia – è stato un pioniere, uno dei grandi esponenti della scuola medica napoletana. Per circa 40 anni è stato un riferimento per tutta l’epatologia napoletana e campana e da direttore dell’Epatologia del Cardarelli ha dato un grande impulso al percorso per i trapianti di fegato all’interno di un team multidisciplinare di altissima specializzazione”.