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Mangia una pizza ‘Bella Napoli’ e finisce in ospedale, era contaminata da un batterio

Pizze Buitoni contaminate
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Continuano i casi di ricoveri per pizza questa volta per una “Bella Napoli“. Il prodotto della linea Buitoni (Nestle) sta causando problemi dalla Francia all’Italia. La “Bella Napoli” è una delle pizze più note e comprata della linea surgelati della famiglia Buitoni, l’evidente richiamo alla tradizione dell’impasto partenopeo preannuncia una qualità elevata. Nell’ultimo periodo però la famosa azienda sta causando svariati problemi ai suoi estimatori.

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I casi Buitoni in Francia 

Buitoni e Nestle sono nel mirino della Giustizia già da temp. I casi di ricoveri, soprattutto tra i bambini, in Francia hanno fatto crollare la nota qualità e fiducia associata agli storici marchi. Le pizze della Buitoni, parte del gruppo Nestle, hanno insospettito dopo le svariate conseguenze fisiche riscontrate sui piccoli assaggiatori, e addirittura il decesso di alcuni di loro. La pizza da cibo di svago si è dimostrata letale per alcune povere vittime. Dopo svariati casi nella patria della Senna la Buitoni ha riscosso problemi anche tra i consumatori italiani.

La “Bella Napoli”

Il 27 marzo scorso una donna di 34 anni ha ingerito qualche fetta di una pizza congelata della linea “Bella Napoli“, con infelici cause. Due giorni dopo la donna ha accusato svariati sintomi tra cui: febbre e crampi nel basso ventre. La 34enne è stata portata subito in ospedale dove, causa i forti dolori, i medici le hanno somministrato della morfina. A seguito delle analisi è stato poi possibile individuare la causa dei forti dolori. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti“, rileva infatti la presenza di ben due batteri: Shigella ed Escherichia Coli.

I medici alla visione dei batteri, essendo a conoscenza della routine alimentare della donna e dei casi francesi legati alla pizza “Fraîch’Up” hanno da subito collegato le cose. L’equipe allarmata dalla presenza di batteri anche nella linea “Bella Napoli” ha subito allertato l’agenzia regionale della Salute ed i grandi magazzini. Nonostante le segnalazioni del caso e le precedenti esperienze francesi la pizza “Bella Napoli” compare ancora nei banconi frigo dei maggiori supermercati. La 34enne vista la poca attenzione prestata al suo caso e soprattutto la continua presenza dei prodotti nei supermercati ha deciso di denunciare Buitoni e Nestle, dopo sei giorni di ricovero.

L’indagine francese contro Buitoni 

La denuncia della donna italiana arriva dopo l’apertura di un’indagine da parte della Procura di Parigi. Il 22 marzo infatti la Procura ha aperto un’indagine per: “inganno su un prodotto, esposizione o vendita di prodotti alimentari corrotti o falsificati e nocivi per la salute, immissione in commercio di un prodotto nocivo per la salute

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