Home Sport Manovra stipendi, la Juve patteggia: solo una multa, niente penalizzazione

Manovra stipendi, la Juve patteggia: solo una multa, niente penalizzazione

Manovra stipendi, la Juve patteggia: solo una multa, niente penalizzazione
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Il Tribunale federale nazionale ha accettato il patteggiamento della Juventus sul filone della manovra stipendi. La decisione arriva dopo l’accordo tra i legali bianconeri e il procuratore Giuseppe Chinè. Dunque la società di Torino pagherà solo un’ammenda da oltre 718mila euro: la Juve rinuncia ai ricorsi.

Penalizzazione di 10 punti alla Juve, arrivano le motivazioni della sentenza

Sempre oggi la Corte d’Appello federale ha pubblicato le motivazioni per la sentenza sul caso delle plusvalenze della Juventus. Dunque arriva la spiegazione dei 10 punti di penalizzazione per la squadra.

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“La responsabilità del sodalizio sportivo trova fondamento nell’art. 6, I comma, CGS il quale prescrive che ‘La società risponde direttamente dell’operato di chi la rappresenta ai sensi delle norme federali’. Pertanto, la violazione dei principi codificati dall’art. 4 CGS, da parte dei Consiglieri operativi e le sanzioni loro irrogate costituisce, un parametro di riferimento in termini di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza in ordine alla sanzione da irrogare al sodalizio sportivo”.

“Ne consegue che un criterio di imputazione delle relative responsabilità personali si riflette sul quantum della sanzione da irrogare al sodalizio sportivo, nei seguenti termini: 1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione; 2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di Presidente del CdA e legale rappresentante della società; 3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione; 4) Federico Cherubini 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione. Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati”.

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