Stamattina il personale della Squadra Mobile di Napoli ha arrestato tre persone, di cui due sono gravemente indiziate dei delitti di rapina aggravata, possesso di segni distintivi contraffatti e lesioni aggravate. La terza, invece, dei delitti di ricettazione e riciclaggio.
I fatti sono avvenuti a Marano la mattina del 14 luglio. Cinque persone con pettorine, mascherine antibatteriche e una paletta segnaletica con lo stemma contraffatto dei carabinieri, hanno simulato una perquisizione. Che, poi, si è trasformata in una rapina all’interno di una abitazione. I ladri, armati di pistola, si sono impossessati si 25mila euro in contanti, orologi e preziosi dal valore di circa 70mila euro. Gli oggetti erano custoditi in una cassaforte.
La banda si è poi data alla fuga a bordo di un’autovettura. Inoltre, le vittime nel corso dell’azione criminale si erano rese conto che si trattasse di finti carabinieri, ma a nulla è servito poiché gli stessi criminali li avevano ammanettati.
