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Violenza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, detenuto prende a schiaffi il medico

Violenza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, detenuto prende a schiaffi il medico
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Ancora violenza nel carcere di Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere. A pagarne i danni, questa volta, è stato un medico che ha avuto bisogno delle cure dei colleghi. L’operatore sanitario – scrive Edizione Caserta – si è diretto presso la casa circondariale per prestare i soccorsi ad un detenuto. Quest’ultimo, in quel momento, stava dando in escandescenza.

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Il camice bianco è stato preso a schiaffi ed ha ricevuto diversi spintoni. Con non poca fatica, gli agenti della polizia penitenziaria sono riusciti a trattenerlo: per fortuna, per il medico non ci sono state gravi conseguenze.

Carcere di Poggioreale, detenuto lancia piatto in faccia ad un agente. Sarap: “Serve più tutela”

E’ di qualche ora fa la notizia che arriva al SARAP (Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria) dell’ennesima aggressione in carcere ai danni di un agente a Poggioreale. Quello che descriviamo riguarda l’affronto rivolto allo stato all’interno di una sezione detentiva di un carcere campano per il tramite della Polizia Penitenziaria. Qui un detenuto ignaro di tutto e con molta nonchalant alla presenza di altri utenti di dentro alle sezioni detentive, scaraventa un piatto con del cibo che consegnatogli dall’amministrazione in faccia ad un agente addetto a sorvegliare la sezione.

Il collega ha gestito la situazione nella maniera ottimale. Ha riportato la calma e quella sicurezza che necessità in una giornata festiva all’interno di un istituto penitenziario. Ricevendo, poi, le cure del caso  per  essere refertato e fortunatamente non aver subito danni gravi, il SARAP è vicino a chi ogni giorno subisce tali affronti, sapendo che queste aggressioni non vedranno fine perché  deterrenti per evitare che vengano meno aggressioni al personale di Polizia oggi non c’è ne sono e quindi l’utenza che viene gestita ha libero campo d’azione.

Il SARAP non sta a chiedere la punizione esemplare per un gesto così denigrante nei confronti di un corpo di polizia dello stato. Ma ribadisce ancora una volta che ormai la Polizia Penitenziaria all’interno delle sezioni detentive non ha più nessun compito istituzionale da svolgere e per questo chiediamo la totale revisione di un Corpo che possa essere alle dirette dipendenze del Ministro della Giustizia e rivolto a gestire i compiti di una polizia di giustizia e non continuare a svolgere mansioni da maggiordomo all’interno delle sezioni detentive come ci sta prescrivendo  l’attuale MODUS OPERANDI all’interno di tutti i penitenziari della nazione.

 

 

 

 

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