Incubo finito per Luciano Mottola, l’ex sindaco di Melito è totalmente libero. Dopo essere finito prima in carcere e poi ai domiciliari in seguito al blitz dell’Antimafia dello scorso maggio con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso (416 ter), Mottola è libero da ogni misura cautelare. Infatti in seguito all’istanza presentata dal suo avvocato Alfonso Quarto, il 20 ottobre scorso la Seconda Sezione della Corte di Cassazione aveva accolto la richiesta e rinviato tutto al Riesame.
Il Tribunale della libertà (decima sezione), visto le carte, ha annullato l’ordinanza che disponeva i domiciliari, disponendo l’immediata liberazione di Mottola che dunque affronterà i prossimi passi del procedimento giudiziario da persona completamente libera. Infatti, come precisato dal Riesame, non c’erano i presupposti per l’applicazione della misura cautelare, nè in carcere nè tantomeno ai domiciliari per l’ex primo cittadino di Melito.
Nella medesima inchiesta, su istanza dell’avvocato Leopoldo Perone, ha ottenuto i domiciliari anche Antonio Cuozzo, ex consigliere comunale, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Prossima tappa è ora il 15 dicembre quando il Gip, il 15 dicembre dovrà valutare le richieste di abbreviato condizionato avanzate dai legali degli indagati.
