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Aggressione choc in una scuola a Melito, 13enne denuncia su TikTok: “Schiaffi e pugni senza motivo”

Aggressione choc in una scuola a Melito, 13enne denuncia su TikTok: "Schiaffi e pugni senza motivo"
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Ha del vergognoso quanto accaduto a Melito, nella scuola Marino Guarano, dove una ragazzina è stata aggredita nel bagno della scuola. Stando al racconto della ‘vittima’, quest’ultima si era recata in bagno per lavare le mani, quando all’improvviso una ragazza le avrebbe dato prima uno schiaffo e poi un pugno dopo averla girata con forza. Poi, dopo l’aggressione, le ha detto “Scusa ma ho sbagliato persona“.

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La giovane, impaurita, è rimasta per diversi minuti in bagno ed ha chiamato i suoi genitori. Poi, dopo essere passata in classe, è andata in presidenza per farsi medicare e tentare di riconoscere l’autrice della violenza. Nulla di fatto: in preda al panico, la studentessa ha riferito di non essere riuscita a guardare la ragazza che le ha rifilato uno schiaffo ed un pugno. La certezza, però, è che la giovane che l’ha aggredita non provenga dall’esterno e, dunque, si tratta di un’altra studentessa.

Le parole dei genitori

Non è mancato l’intervento dei genitori della ragazza, che si sono detti sconcertati a seguito dei fatti. Questi ultimi hanno annunciato l’imminente denuncia per quello che è accaduto.

LA DENUNCIA SOCIAL

«Mia figlia Rebecca, come noto ormai a tanti, il giorno 17 marzo ha subito un’aggressione all’interno dei locali della scuola media statale da lei frequentata ad opera di una sua coetanea. Rebecca è stata aggredita con schiaffi e pugni mentre si trovava nei locali del bagno della scuola. Non potendo chiedere aiuto ad alcuno poiché al momento non vi era nessun collaboratore scolastico all’esterno del bagno per farsi soccorrere, la stessa si rinchiudeva nuovamente in bagno e contattava mia moglie al cellulare. Successivamente Rebecca è stata accompagnata dagli insegnanti e dalla Dirigente in tutte le aule della scuola per ricercare l’autrice dell’ignobile gesto che, seppur mia figlia non conosce, l’avrebbe potuta riconoscere dalla felpa che indossava. Ciò nonostante non l’hanno identificata».

«Per fortuna posso concludere questo post con una nota positiva. Ad accogliere mia figlia sarà un altro istituto che, senza badare alla annosa burocrazia, consentirà a Rebecca di riprendere il suo percorso scolastico da lunedì.  Concludo ringraziando ancora una volta tutti per l’affetto manifestato nei confronti di mia figlia che per fortuna, posso dire, sta bene».

Il sostegno dell’Amministrazione comunale

Appena la notizia si è diffusa in città, l’Amministrazione comunale è intervenuta. Il sindaco Luciano Mottola si è messo in contatto con il dirigente per capire cosa fosse successo: “E’ un episodio grave, reso ancora peggiore dal fatto che è avvenuto all’interno di una scuola. Esprimo massima solidarietà alla ragazzina e alla famiglia, spero che venga chiarito quanto prima l’accaduto”. 

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