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“Mi hanno offerto soldi per fare sesso”, la barista di Castellammare denuncia ancora molestie

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E’ stato arrestato l’ex fidanzato della barman tiktoker che una settimana fa aveva raccontato la sua vicenda a ‘Le Iene’. Francesca Nigro, originaria di Castellammare di Stabia e dipendente di un bar di Sant’Antonio Abate, aveva rivelato di aver denunciato l’ex fidanzato, perché si era accorta della divulgazione di due video intimi.

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I video nascosti e la denuncia 

Dopo una settimana dal servizio de ‘Le Iene’, gli invitati del programma hanno anche intervistato il colpevole che ha affermato che si è trattato soltanto di un atto goliardico. Luigi Coppola, è il nome del 37enne di Gragnano titolare di una falegnameria colpevole dell’ignobile gesto. Coppola è stato arrestato dai carabinieri e ristretto ai domiciliari in attesa di giudizio.

L’indagato è accusato di aver spedito sui cellulari di due amici un video ‘piccante’ girato dalla vittima per convincere il 37enne a riallacciare il rapporto dopo l’interruzione. Qualche tempo dopo Francesca Nigro, molto attiva sui social, ha scoperto che quelle immagini erano finite addirittura su un sito porno. Da lì sono scattate le indagini dei carabinieri, che hanno analizzato il telefono cellulare dell’imprenditore e sempre secondo le accuse sono venuti a conoscenza del fatto che il 37enne abbia divulgato un altro video che ritrae l’uomo e la sua ex fidanzata in atteggiamenti intimi senza il consenso della vittima. Le immagini furono girate da telecamere nascoste in camera da letto all’insaputa della donna che ha scoperto l’esistenza del video solo dopo la denuncia.

LE DICHIARAZIONI DELLA BARISTA

“Il primo video, quello dello spogliarello, glielo avevo inviato io, con una canzone d’amore in sottofondo – racconta la giovane a Fanpage.it – avevamo litigato, volevo fare pace, speravo di riuscire a vederlo. E lui l’ha diffuso inviandolo nella chat. Dopo la denuncia la Procura mi ha informato che c’erano anche altri due video, di quelli non sapevo nulla. Li ha girati con le telecamere nascoste e anche quelli sono finiti su Internet. Tramite il mio avvocato ho denunciato quei siti e ho ottenuto che venissero rimossi, ma adesso ho saputo che sono comparsi su un altro portale, questa volta con dati che mi rendono identificabile. Io lavoro in un bar, è già successo che dopo quelle diffusioni venissero uomini a offrirmi soldi, a darmi mance alte, il numero di telefono, aspettandosi di avere altro. È una situazione pesantissima, per me. Spero solo di reggere”.

 

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