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Minaccia il fratello con una pistola, polizia interviene e scopre ‘centrale del falso’

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Ieri pomeriggio gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato San Carlo Arena erano impegnati nel servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa. Nel corso di quest’ultimo sono intervenuti in via Scassacocchi per la segnalazione di una lite in famiglia.

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I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un uomo. Questi ha raccontato loro che, poco prima, era riuscito ad allontanarsi dall’abitazione del fratello. Poiché quest’ultimo, in evidente stato di alterazione, lo aveva minacciato con una pistola.

Gli agenti, una volta nell’appartamento, hanno trovato l’uomo che ha puntato contro di loro l’arma minacciandoli. Fino a quando, dopo una mediazione, sono riusciti a riportarlo alla calma, a disarmarlo e bloccarlo. Hanno così potuto accertare che la pistola, un revolver calibro 38, risultava provento di furto.

Ancora, gli agenti hanno rinvenuto nell’abitazione due patenti di guida senza dati anagrafici e due carte di credito contraffatte. Mentre in un locale adibito a deposito in uso all’uomo hanno trovato 50 cartucce calibro 9×21. Inoltre, nello stesso locale, hanno notato che vi era una botola metallica che portava in un terraneo. Qui hanno rinvenuto 9 patenti di guida, di cui 5 false, 11 codici fiscali presumibilmente falsi e 5 falsi, una carta d’identità ed un bancomat falsi, 22 carte di credito presumibilmente false ed un’altra intestata ad un’altra persona, 48 patenti di guida in bianco, 498 tessere di colore bianco in PVC, 211 tessere magnetiche, 134 striscette per residenze patente di guida, 308 marche da bollo intestate a diversi comuni italiani, 126 bollini per carte di credito e numerosi supporti e materiale informatico per la produzione dei documenti.

Gli agenti hanno, quindi, arrestato R.V., 52enne napoletano con precedenti di polizia. Le accuse sono di fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi. Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, minacce aggravate dall’uso dell’arma a Pubblico Ufficiale e porto e detenzione illegale di arma nonché denunciato per ricettazione.

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